I Maestri del Tardo Classico
Prassitele rivoluziona la scultura con l'Afrodite Cnidia, la prima grande statua femminile completamente nuda. La dea è colta mentre fa il bagno, con un'espressione di stupore come se fosse stata sorpresa. Il corpo sinuoso si articola attorno a un asse obliquo.
Skopas di Paro introduce il pathos nella scultura, quella capacità di trasmettere emozioni intense. La sua Menade danzante mostra una sacerdotessa in preda a una danza sfrenata per Dioniso, con la testa rovesciata all'indietro e lo sguardo perso.
Lisippo, scultore preferito di Alessandro Magno, sostiene che tutti possono essere rappresentati nell'arte, anche chi non è considerato bello. Il suo Apoxyomenos ritrae un atleta che si pulisce con lo strigile dopo la gara.
La statua di Lisippo introduce l'antitetica: la parte sinistra del corpo (braccio che raschia, gamba portante) si contrappone dinamicamente alla destra (gamba in riposo, braccio alzato). Questa tecnica rende la scultura osservabile da ogni angolazione.
Rivoluzione artistica: Lisippo per primo rappresenta la gente comune così com'è, senza idealizzazioni!