L'arte micenea: potenza e maestria tecnica
La Porta dei leoni a Micene (1300 a.C.) dimostra quanto i Micenei fossero abili ingegneri. Le due leonesse affrontate simboleggiano la protezione del re e della città, ma la vera genialità sta nel sistema architravato: le pietre sono posizionate strategicamente per scaricare il peso senza far crollare la struttura.
I Micenei riservavano la sepoltura solo ai personaggi più importanti, costruendo per loro le tombe a tholos. Queste incredibili strutture sembravano tumuli dall'esterno ma all'interno creavano l'effetto di una cupola, costruita sovrapponendo 33 anelli concentrici.
Si accedeva attraverso il dromos (un lungo corridoio) per raggiungere la camera funeraria dove veniva deposto il morto con i suoi corredi funerari: oro, armi, gioielli e oggetti quotidiani.
La maschera di Agamennone, realizzata in oro con la tecnica dello sbalzo, è un capolavoro di 20 cm che dimostra l'abilità tecnica micenea. Questa tecnica, sconosciuta ad altri popoli, consisteva nel far risaltare figure in rilievo incavando l'altra faccia del metallo.
💡 Differenza chiave: Mentre i Cretesi privilegiavano la natura e i colori, i Micenei puntavano sulla maestria tecnica e la rappresentazione del potere.