L'architettura romanica rappresenta uno dei periodi più significativi dell'arte medievale italiana, caratterizzata da elementi distintivi che hanno plasmato il panorama architettonico della penisola.
Le chiese romaniche costituiscono l'espressione più importante di questo stile, con caratteristiche ben definite: muri spessi, volte a crociera, pilastri massicci e un'articolazione degli spazi che privilegia la navata centrale più alta rispetto alle laterali. La chiesa romanica tipica presenta una pianta a croce latina, con l'abside orientata verso est e la facciata principale verso ovest. Le chiese romaniche in Italia mostrano variazioni regionali significative: il Romanico lombardo si distingue per l'uso del mattone e le elaborate decorazioni delle facciate, mentre il Romanico meridionale risente maggiormente delle influenze bizantine e normanne.
L'urbanistica medievale si sviluppa attorno a questi edifici religiosi. La città medievale si caratterizza per una struttura concentrica, con la cattedrale e il palazzo comunale come fulcri della vita cittadina. Le città medievali italiane presentano caratteristiche comuni come mura difensive, strade strette e tortuose, piazze principali per il mercato e la vita sociale. La struttura della città medievale riflette l'organizzazione sociale del tempo, con quartieri specifici per le diverse corporazioni di arti e mestieri. Questo modello urbanistico ha influenzato profondamente lo sviluppo delle città italiane, tanto che molti centri storici conservano ancora oggi l'impianto medievale originario. Le caratteristiche della città medievale includono anche la presenza di porte urbiche, torri di avvistamento e un sistema di difesa integrato che ha definito l'aspetto delle nostre città storiche.