I Severi: una dinastia militare al potere
Dopo l'assassinio di Commodo, l'Impero Romano ha toccato il fondo: il titolo di imperatore venne messo all'asta al miglior offerente! Da questo caos emerse Settimio Severo, che fondò una dinastia completamente diversa dalle precedenti.
Settimio Severo era un militare nell'anima e rimase tale anche da imperatore. La sua priorità assoluta era rafforzare l'esercito, anche se questo significava scontrarsi con le tradizioni romane. Il Senato perse sempre più potere, mentre i soldati diventarono i veri padroni dell'Impero.
Per finanziare l'esercito, Severo dimezzò la percentuale d'argento nelle monete, creando più denaro ma scatenando un'inflazione terribile. I prezzi schizzarono alle stelle e in molte parti dell'impero si tornò al baratto.
Il figlio Caracalla è famoso per l'Editto di Caracalla (212 d.C.), che concesse la cittadinanza romana a tutti gli abitanti liberi dell'impero. Sembrava una mossa generosa, ma in realtà serviva soprattutto ad aumentare il numero di persone che pagavano le tasse!
Dopo Caracalla, l'impero passò a Eliogabalo, un ragazzo completamente inadatto che passava le giornate con maghi e cerimonie esotiche. I pretoriani lo assassinarono e gettarono il suo corpo nel Tevere, applicando la damnatio memoriae - la cancellazione totale della sua memoria dalla storia.
💡 Curiosità: Con la damnatio memoriae si cancellava ogni traccia della persona: statue, iscrizioni, e perfino il nome non poteva più essere usato in famiglia!