La Prima Guerra Mondiale

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 Prima Guerra Mondiale: Europa e Mondo
LE ORIGINI DELLA GUERRA E LE RELAZIONI NEL 1900:
Le relazioni internazionali prima del conflitto e le
 Prima Guerra Mondiale: Europa e Mondo
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Prima Guerra Mondiale: Europa e Mondo LE ORIGINI DELLA GUERRA E LE RELAZIONI NEL 1900: Le relazioni internazionali prima del conflitto e le tensioni internazionali all'inizio del '900. Erano iniziate delle competizioni imperialistiche dovute oltre alle materie prime anche allo sviluppo industriale e alla ricerca dei nuovi mercati e diffusione del sistema nazionalistico. L'insorgere dei conflitti avviene in aree come Marocco, Balcani, Impero ottomano. E corse degli armamenti degli interessi industriali della Gran Bretagna e Germania. crisi marocchine. crisi balcaniche. conflitti economici e territoriali: Inghilterra, Germania, Francia; 1814: congresso di vienna, si tenne nella capitale austriaca tra l'ottobre 1814 e il giugno 1815 dopo le guerre napoleoniche per ripristinare l'assetto territoriale degli stati europei e restaurare il potere legittimo dei sovrani. RAPPORTO TRA GERMANIA E GRAN BRETAGNA: I conflitti del '900 incrinano la corsa agli armamenti che fu alimentata dagli interessi verso le industrie che portarono la Germania e la Gran Bretagna in conflitto. Infatti il primo motivo di rivalità tra le due nazioni fu proprio basato sulla competizione del primato della marina militare. Dove da parte della Germania ci fu un potenziamento della flotta sia commerciale che bellica. La Gran Bretagna rispose avviando un ammodernamento della Royal Navy che fu dotata di armi moderne e precise. Strapotere della Germania che vuole intendersi zone che prima furono della...

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Didascalia alternativa:

Gran Bretagna. Un altro motivo di conflitto da parte della Germania è collegabile alla sua politica economica nella quale adottò misure protezionistiche per favorire la produzione nazionale aumentando le tariffe doganali. Questa decisione tedesca comportò degli effetti negativi sul territorio britannico sul piano delle relazioni internazionali, dove fu costretta a creare un'alleanza ancora più solida con la Francia. Anche se l'accordo anglo-francese suscitò la netta opposizione della Germania. LE CRISI MAROCCHINE: 1' crisi marocchina: nel 1905 Guglielmo II si recò a Tangeri città del Marocco, per garantire l'indipendenza del paese anche se aveva come prima priorità la difesa degli interessi commerciali tedeschi. Si possono così alla prima crisi marocchina che portò alla convocazione della conferenza internazionale. La Francia ottenne un mandato per organizzare una forza di polizia, trattato di algeciras, dove dichiara che il Marocco rimane autonomo ma è postosotto il protettorato della Francia. 2' crisi marocchina: la prima crisi marocchina mise le basi e le premesse per una seconda che risulta ancora più grave in quanto i francesi quando ebbero una propria occupazione militare, la Germania viola gli accordi del 1906 e minaccia lo scontro militare. La Germania trovandosi davanti a un possibile scontro con la Francia e con la Gran Bretagna decise di accettare le pretese del governo di Parigi e di riconoscere il dominio francese sul Marocco avendo però di sua proprietà territori del Congo. LE GUERRE BALCANICHE: La zona dei balcani era una polveriera di etnie e religioni molto differenti, la zona balcanica apparteneva ai turchi ma l'impero ottomanno. Alla fine dell'ottocento l'impero non aveva la forza economica e politica perché all'interno c'era il nuovo movimento "giovani turchi", che portarono la rivoluzione, volevano una Turchia moderna sul modello delle monarchie europee: amministrazione modernizzata e nuova ma anche le idee nazionalistiche e contrari alle minoranze etniche della Turchia. La Serbia all'inizio del 1900 inizia a farsi portavoce del pensiero panslavista: la zona slava doveva essere data alle popolazioni slave: cacciare turchi, austriaci ed europei. Dopo l'unificazione della Germania (1870) all'impero ha sottratto dei territori, ed è interessato alla zona balcanica grazie agli sbocchi sul mare. Nella prima crisi balcanica l'impero austro-ungarico annette due stati balcanici (bosnia e montenegro). Si conclude con la pace: il protettorato rimane all'austria e ungheria e la Serbia non ottiene ciò che desiderava. Nel primo conflitto la lega balcanica che fu composta da Bulgaria, Serbia, Grecia e Montenegro sconfisse l'impero ottomano in Tracia e Macedonia. L'impero dovette cedere tutto il territorio europeo tranne Istanbul. Anche se però la coalizione vincitrice era divisa, infatti la forte rivalità che ci fu tra Serbia e Bulgaria determinò la seconda guerra balcanica. Seconda guerra balcanica: la Serbia attaccata dalla Bulgaria che però ottenne l'alleanza della Romania dell'impero Ottomano che stava cercando di approfittarne per recuperare i territori perduti. La Bulgaria viene sconfitta e con la pace di Bucarest nel 1913 i turchi conquistano i loro possedimenti europei fino ad Adrianopoli e la nascita del nuovo stato albanese. Concluse le crisi balcaniche la Serbia riuscì a uscirne rafforzata, l'Italia aspirava al controllo del nuovo stato albanese. Anche se avevano portato un duro colpo gli imperi centrali la pace di Bucarest non riuscì a condurre un equilibrio stabile. 1914: FRONTE ORIENTALE E OCCIDENTALE II Nazionalismo e imperialismo: cause del primo conflitto mondiale, conquista di imperi coloniali: modo di dimostrare al mondo il prestigio. Mercati esteri e utilizzo di materie prime. In nord-africa (Libia di Giolitti): la Germania ha bisogno del mercato estero grazie allo sviluppo e si contende il Marocco con la Francia. INIZIO DELLA GUERRA: 28 giugno 1914: a Sarajevo il re Francesco Ferdinando, erede del Trono d'Austria, insieme a sua moglie Sofia, furono uccisi da uno studente diciannovenne Gavrilo Princip. La Serbia fu accusata di aver sostenuto questa decisione dell'uccisione. L'Ungheria dichiara guerra alla Serbia e iniziano a mettersi in moto tutte le alleanze (intesa e alleanza) del campo. La Germania intima la Russia di revocare il provvedimento e alla Francia di non intervenire, ma così non fù quindi le due triplice alleanza e intesa scesero in campo. Italia - Austria Ungheria e Germania: triplice alleanza Inghilterra - Francia - e - e poi la Russia: triplice intesa. Fronte occidentale: vede contrapposte Germania e Francia. La Francia nel 1870 rivendicava ancora le parti di territorio perso nel 1870. I francesi avevano attestato il loro territorio nella zona del Nord, con la previsione che la Germania attaccasse direttamente Parigi, ma loro passano a nord attraverso il Belgio (che era neutrale). I francesi non permettono questa avanzata veloce nella zona parigina. La guerra diventa una guerra di posizione lunga e che le morti furono numerosissime e che i vincitori non ci furono subito. L'attesa è una delle caratteristiche delle guerre in trincea (bunker scavati nella terra). Battaglie di Verdun e la Somme. Quella sul fronte occidentale dopo che fu fallito il piano della Germania, l'esercito francese e quello tedesco si fronteggiarono presso i fiumi lungo delle linee parallele e nelle trincee. La guerra di posizione non poteva essere vinta attraverso le abilità ma attraverso la resistenza fisica. Dove la Germania dovette sostenere il conflitto su due fronti. Fronte Orientale: si combatte tra La Germania e la Russia. Quest'ultima avanza in direzione Berlino e obbliga i tedeschi a sottrarsi dall'esercito del fronte occidentale. I russi furono sconfitti dai soldati del Reich nelle battaglie di Tannenberg e Laghi Masuri. I russi nel 1915 erano stati respinti anche dal territorio polacco e vennero ulteriormente penalizzati dall'intervento del conflitto con la Bulgaria. Nel conflitto mediorientale si da ai paesi della Siria, Palestina, e Arabia la possibilità dell'indipendenza. Fronte Italiano: quando scoppiò la guerra al Governo c'era Salandra che dichiarò l'italia come stato neutrale, però l'Italia fa affidamento al trattato della triplice alleanza, trattato di difesa, che si sarebbe messa in moto quando uno Stato viene attaccato, per questo decide di rimanere neutrale e non entrare a fianco dell'Austria, visto che è stata quest'ultima ad attaccare la Serbia. I neutralisti ovvero: cattolici/partito popolare: per lo più estrazione contadina. democratici, partito socialista riformista. i liberali moderati di Giolitti: non volevano l'entrata in guerra perché l'Italia non era in grado di sostenerla siccome era all'inizio di un processo di modernizzazione e industrializzazione e la guerra era in grado solamente di poter fermare questa situazione. Gli interventisti: schieramento socialista presente anche Mussolini che sconfessa la sua posizione da neutrale. Sindacalisti rivoluzionari. Gli interventisti democratici dichiararono che secondo loro la guerra serviva a favorire la liberazione dei popoli ancora soggetti al dominio straniero. I socialisti rivoluzionisti dicevano che l'Italia sarebbe risultato uno stato vergine da ricostruire tutto da capo. Gli irredentisti (nazionalisti) coloro che rivendicavano Trento e Trieste che appartenevano all'impero Austro-ungarico e per questo volevano l'entrata in guerra e quindi violare il trattato della triplice alleanza. Il ministro Salandra sigla segretamente senza avvisare la scelta con il Parlamento, firmò il Patto con Londra con Sonnino e che l'Italia sarebbe entrata in guerra con la triplice intesa violando l'accordo con la triplice alleanza ritenendolo utile in caso di vittoria. perchè avrebbero ottenuto Trento, Trieste e Dalmazia. Salandra finge le dimissioni prevedendo una crisi istituzionale. C'era la possibilità di affidare il governo a Giolitti. Ma a causa delle radiose giornate di maggio che ebbero vita nelle piazza, Giolitti rinuncia al posto al Governo. Non essendo nessuno a cui attribuire il governo a qualcun'altro ma non essendoci nessuno torna lui al Governo, votato dal Parlamento e avendo la concessione dei pieni poteri entrano in guerra. L'Italia presenta all'impero austro-ungarico la dichiarazione di guerra con a capo Cadorna. L'Austria manda degli uomini potenti contro l'Italia che si trova già in difficoltà ma resiste comunque e dopo qualche battaglia nel biennio 1915-16, si creano le prime trincee sul Carso e diventa così una guerra di posizione. L'unico risultato della guerra fu l'occupazione di Gorizia che però non ebbe risultati strategici. 1917: ANNO DELLA SVOLTA La guerra di Caporetto 1917: sconfitta. La grande guerra diventa una guerra mondiale in quanto non sono coinvolte solo le più grandi potenze ma anche molti paesi extraeuropei. Con lo scoppio ci fu una mobilitazione di massa, dove furono coinvolti non solo chi era obbligato alla coscrizione ma anche le donne e i ragazzi. La guerra non aveva un riscontro distruttivo solo sul piano psicologico e morale ma anche per quanto riguardava l'economia Infatti i costi del conflitto portarono un aumento delle tasse e una denutrizione per la mancanza di beni in circolazione. Nacque così il mercato nero che forniva i ceti più abbienti cibo prezzi elevatissimi. 1917: anno emblematico che segna le sorti del conflitto, Rivolte, scioperi che rendono la situazione complicata (rivoluzione di febbraio e ottobre guidata da Lenin). Il nuovo Governo guidato da Lenin iniziò le trattative con l'Austria-Ungheria e Germania per l'uscita dal conflitto e nel dicembre 1917 concluse un armistizio. La Russia non riesce a seguire il conflitto e ha una guerra civile interna. E così uscì nel marzo 1918 con il trattato rettificato di Brest-Litovsk. La Francia, come la Russia, avverte dei cedimenti della guerra e organizza una protesta. In Austria, iniziarono dei moti di rivoluzione della popolazione. La Germania si stava verificando una forte opposizione della classe operaia. L'uscita della Russia dal conflitto aveva favorito l'avanzamento delle truppe tedesche nel fronte italiano. Tra il 23 e il 24 ottobre, l'esercito degli imperi centrali scatenano a Caporetto un fuoco di artiglieria. Gli Austro-tedeschi arrivano ad aggirare le difese dell'esercito italiano che preso alla sprovvista dall'esercito opposto cedette. L'Italia si ritirò e il Friuli e metà Veneto passò in mano agli autriaci. La sconfitta portò poi a un cambio di Governo che fu sostituito con Vittorio Emanuele Orlando che ottenne l'appoggio dei socialisti. Cadorna venne sostituito da Diaz che fece delle concessioni alle truppe e si impegnò a ristrutturare l'esercito che creò delle conseguenze positive. L'America entra in guerra nel 1917, anche se prima si trattava di un conflitto quasi europeo, ora si allargano i confini dell'Europa e diventa internazionale. Preoccupata dall'impero della Germania, e interessata ai paesi dell'inglese, la Germania aveva iniziato ad attuare una guerra sottomarina indiscriminata, l’Inghilterra fissa il blocco navale. Il blocco navale per chi aveva poche colonie ed era in guerra significava bloccare l'economia. La Germania, reagisce, aveva programmato un arsenal. La Germania non riesce ad avere delle battaglie risolutive, l'entrata in guerra dell'America e la vittoria dell'Italia sul nord del territorio che segna per noi la fine del conflitto 1918, Austria chiede armistizio all'Italia e le Germania anche, lo chiede per uscire dal conflitto perché inizia a risultare difficile continuare a tenere accesa la guerra. A FINE DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE: Alla conferenza di Parigi partecipano i 27 stati entrati in guerra e servì a stabilire i confini geopolitici: Stati Uniti, Francia, Inghilterra e Italia. Al momento del trattato di pace si trovano in posizioni abbastanza differenti. → Stati Uniti: Wilson, democratico, scrisse il suo programma di pace che fu tradotto attraverso i 14 punti (che non verranno rispettati) per che delineava il mondo come sarebbe dovuto essere dopo la guerra: pace, autodeterminazione, libertà di commercio marittimi, confini geografici e rispettare le etnie. Volevano che le misure prese contro la Germania non fossero severe. Risistemare l'Europa evitando di indebolire la Germania e di conseguenza l'Europa, anche se non venne ben accolta dalla Francia che voleva posizioni severe. → La Francia risulta emergente, gli stati uniti si allontanano dalle faccende politiche ed europee. → Corridoio polacco: ceduto alla Polonia (per avere lo sbocco sul mare), separa la parte occidentale e la parte orietantale della Germania. Porto Danzica: città libera a Nord della Germania che non viene assegnato a nessuno stato. → L'impero austro-ungarico cessa di esistere e si costituiscono due stati separati. A poca influenza a livello europeo. → L'impero ottomanno era già in crisi alla fine dell'800. Perde tutte le colonie e le conquiste europee. Si forma così l'attuale Turchia. ➜ La Russia 1917-1918 esce dal conflitto e cade all'impero degli zar: URSS unione repubbliche socialiste sovietiche. → La Germania: era considerata l'unica colpevole del conflitto e volevano tutti cercare di penalizzare e fu indebolita a seguito dei trattati di pace. Rimane ostile nei confronti della Francia e dell'Europa generale. → Italia: ottiene Trento e Triste, esce dai trattati di pace e iniziano le rivolte (D'Annunzio). Completamento dell'unificazione tranne con la Dalmazia. Trattato di Versaille: è uno dei trattati di pace dei tedeschi che pose ufficialmente fine alla prima guerra mondiale. Il trattato imponeva alla Germania alcune cose come per esempio: cessione di tutte le colonie. (Francia e Gran Bretagna) cessione dei territori alla Polonia. cessione del diritto del "bacino minerario della Saar". riparazioni della guerra da pagare. NAZIONALISMO: sviluppata in Germania e Francia, indica l'ideologia della nazione, di una determinata politica. IMPERIALISMO: la volontà di uno stato di estendere il proprio dominio su territori sempre più vasti. COLONIALISMO: si intende la politica di conquista di territori e risorse (materiali e umane) attuata dalle potenze europee. → Pagina 193: annunci di propaganda ha lo scopo di persuadere, (+ descrizione di entrambi le foto) → Che cos'è il nazionalismo e cosa differenza dal colonialismo e imperialismo. Mostrare la superiorità militare in confronto alle altre nazioni. → Perchè l'impero austro-ungarico e russo sono interessati (pagina 143): zona strategica del mediterraneo. → Le crisi marocchine: Francia e Germania, scontro per contendersi il Marocco. → Le zone di crisi nell'Europa: terre irredenti: Trento, Trieste. → Cosa spaventa la Gran Bretagna: la flotta delle potenze militari e la politica economica. → Ilimiti dell'esercito Italia: mancanza di armi (modello ottocentesco), la lingua e differenza del nord e del sud → Cartina dell'Italia e i suoi vari fronti: → Pagina 181: 14 punti di Wilson e i trattati di pace. → Vari trattati di pace e le posizioni per la Germania. → Posizione di Giolitti. liberale, neutralisti. Affermava che non aveva un esercito e attraversava uno stato di modernizzazione → Giolitti impegnato nel sociale: tutele sociali attraverso delle riforme (lavoro, sociali e istituzione). → Tendenza moderata → Partiti socialisti: diventa partito di massa. problemi interni: riformisti e nazionalisti → Sud: questione meridionale collegamento con Malavoglia e le condizioni sia sociali che economiche e lavorative delle novelle di Verga.