Montaigne: l'arte di conoscere se stessi
Michel de Montaigne ti insegna una lezione fondamentale: l'uomo vive nell'incertezza. Studiando i classici (Socrate, Epicuro, gli stoici), elabora una visione dell'uomo basata su moderazione ed equilibrio, ma sempre consapevole della nostra fragilità.
Il filosofo francese sostiene il relativismo etico: non esiste una verità assoluta, ma tutto è relativo. Gli uomini sono incostanti per natura, ondeggiano tra opinioni diverse. Per questo Montaigne fa una descrizione disincantata dell'umanità.
Non propone modelli ideali perché l'uomo è "vario, vano e ondeggiante". La vita è guidata dal caso ed è un'esperienza che disorienta, ma è inevitabile. Come diceva Eraclito: "tutto scorre" - non ci si può bagnare due volte nella stessa acqua.
La presunzione è la nostra malattia più insidiosa. Con l'immaginazione ci mettiamo al di sopra delle stelle, facendoci uguali a Dio. Ma Montaigne sottolinea invece tutti i nostri limiti.
Frase celebre: "Gli altri formano l'uomo: io lo descrivo" - Montaigne non vuole cambiare l'umanità, ma comprenderla.