Il Funzionalismo e le Classi Medie del '900
I funzionalisti Davis e Moore ribaltano tutto: per loro la stratificazione sociale è positiva perché mette "le persone giuste al posto giusto". Un chirurgo guadagna più di un operaio perché il suo ruolo è più importante per la società. È la meritocrazia in azione.
Tumin smonta questa teoria: chi decide che un lavoro è più importante di un altro? E soprattutto, chi può permettersi di studiare per diventare chirurgo? Solo chi ha già una famiglia benestante. Il sistema perpetua se stesso.
Nel '900 nasce una novità: il ceto medio. Non più solo ricchi e poveri, ma una vasta area intermedia di impiegati, commercianti e professionisti. Paolo Sylos Labini in Italia lo definisce una "quasi classe" - troppo frammentata per essere davvero unita.
Il problema del ceto medio? È diviso al suo interno: ha interessi diversi, cultura diversa, aspirazioni diverse. Questa frammentazione lo rende politicamente imprevedibile e socialmente debole, nonostante rappresenti la maggioranza della popolazione.
Attenzione: Il ceto medio è cruciale nelle elezioni perché numeroso, ma è anche il più instabile politicamente.