Robert K. Merton e le Teorie del Conflitto
Merton, allievo di Parsons, dice: "Calma, non è tutto così perfetto!" Propone teorie a medio raggio, più concrete e verificabili. Critica tre punti del funzionalismo: non tutto coopera perfettamente (postulato dell'unità funzionale), esistono pratiche inutili o dannose (funzionalismo universale), e gli stessi bisogni possono essere soddisfatti in modi diversi (indispensabilità funzionale).
Le teorie del conflitto ribaltano completamente la prospettiva: la società non è armoniosa ma piena di lotte per il potere. Chi vince controlla le risorse, chi perde resta escluso. È una visione molto più realistica e critica.
Louis Althusser studia come lo Stato mantiene il controllo attraverso gli Apparati Ideologici di Stato (AIS): scuola, chiesa, media. Non usano solo la forza, ma convincono le persone che il sistema attuale è giusto. Pierre Bourdieu dimostra come la scuola favorisca i ricchi: quello che sembra "talento naturale" è in realtà il capitale culturale ereditato dalla famiglia benestante.
Punto chiave: Le teorie del conflitto smascherano le disuguaglianze nascoste dietro l'apparente meritocrazia.