Simmel e le relazioni sociali
Georg Simmel, nato a Berlino nel 1858, pubblicò importanti trattati sociologici tra il 1890 e il 1900, tra cui "Sulla differenziazione sociale", "I problemi della filosofia della storia" e "La metropoli e la vita dello spirito".
Come Weber, Simmel prestò molta attenzione alle manifestazioni del conflitto sociale, ma la sua originalità sta nel vedere la società come risultato delle relazioni reciproche tra individui. Per lui, l'associazione è il processo attraverso cui le interazioni reciproche (che chiama "forme") diventano stabili con il tempo. L'insieme di queste forme costituisce la società.
Simmel definì la sociologia come una scienza formale poiché studia le forme che assumono le relazioni sociali nel corso del tempo. Per lui, l'individuo può agire autonomamente pur rimanendo entro i confini della dimensione collettiva, modificando così i processi sociali.
Nelle sue analisi delle città moderne e del denaro, Simmel evidenziò come il denaro condizioni la vita delle persone, trasformandole in esseri che vivono principalmente per scambiare cose.
🌟 La visione di Simmel è particolarmente attuale nella nostra società iperconnessa: possiamo comprendere meglio i social network e le comunità virtuali proprio partendo dalla sua idea che la società esiste nelle relazioni tra persone.