L'educazione nella città ideale
Per Platone l'educazione è statale e simile al sistema spartano. L'obiettivo è formare cittadini che conoscano il Bene e sappiano governare saggiamente. Nei primi anni (0-7) i bambini ascoltano musica e fiabe censurate, fanno ginnastica e giochi controllati.
La prima selezione avviene a 7-18 anni: chi ha l'anima concupiscibile diventa produttore. Gli altri continuano con l'addestramento militare 18−20anni, e chi non è portato per il ragionamento diventa custode-soldato.
I più dotati studiano matematica e musica 20−30anni, poi la dialettica per cercare la verità 30−35anni. Solo intorno ai 50 anni i futuri governanti affiancano i filosofi per imparare l'arte del governo.
Nel sistema di Platone non c'è distinzione tra maschi e femmine, i matrimoni sono controllati dallo stato, e purtroppo i bambini con disabilità vengono abbandonati. Anche l'arte è censurata perché allontana dalla verità.
Riflessione critica: Alcune idee di Platone oggi ci sembrano inaccettabili. Cosa ne pensi della sua società "perfetta"?