L'arte di crescere attraverso bellezza e linguaggio
Per le sorelle Agazzi, bellezza e armonia non erano optional ma elementi fondamentali dell'educazione. Ogni bambino poteva diventare un piccolo artista attraverso disegno libero, rappresentazioni di fatti reali e recitazione spontanea guidata dall'esempio dell'educatrice.
L'educazione sensoriale si collegava direttamente a quella estetica, partendo dall'apprendimento dei colori per sviluppare curiosità e capacità di analisi. Osservando colori, materiali e forme, i bambini formulavano frasi, esprimevano pensieri e imparavano naturalmente sostantivi, aggettivi, genere e numero.
Gli oggetti personali venivano contrassegnati con simboli per avvicinare gradualmente i bambini ai segni e al linguaggio, in un approccio chiamato "grammatica senza grammatica". Anche il canto faceva parte dell'educazione, con apprendimento spontaneo simile alle tradizioni popolari ma supportato da esercizi per sviluppare intonazione e controllo della voce.
🎨 Metodologia vincente: La "grammatica senza grammatica" permetteva un insegnamento sistematico mantenendo la spontaneità naturale dei bambini.