Gli studi pionieristici sulla memoria
Hermann Ebbinghaus, psicologo tedesco, fu tra i primi a studiare scientificamente la memoria. Fece esperimenti su sé stesso memorizzando liste di sillabe senza senso per capire come funziona il nostro cervello.
Le sue scoperte sono ancora valide oggi: molte informazioni si perdono nelle prime ore, poi la memoria si stabilizza. Inoltre, chi si impegna di più impara meglio, e ripetere spesso è fondamentale per memorizzare.
Ebbinghaus scoprì che l'apprendimento distribuito (studiare un po' per volta) batte quello massivo (studiare tutto in una volta). Identificò anche l'effetto seriale: ricordiamo meglio l'inizio e la fine di una lista, mentre il centro si perde più facilmente.
Fredrick Bartlett aveva un approccio diverso: dimostrò che la memoria non è un registratore, ma ricostruisce attivamente i ricordi. Nel suo esperimento, i nativi americani adattavano le storie alla loro cultura, semplificandole e modificandole.
💡 Trucco per lo studio: Quando ripeti, non limitarti a rileggiere - prova a raccontare quello che hai studiato con parole tue!