I grandi antropologi moderni
Franz Boas ha rivoluzionato l'antropologia americana introducendo il metodo della ricerca sul campo. Per lui era fondamentale apprendere la lingua dei popoli studiati per capire meglio la loro mentalità. Boas rifiutava gli schemi evoluzionisti e sosteneva il particolarismo culturale: ogni cultura è unica e va studiata nel suo specifico ambiente.
Bronislaw Malinowski è il padre del funzionalismo antropologico. Si immergeva completamente nella vita delle comunità che studiava, cercando di capire la funzione sociale di ogni usanza. Secondo lui, la cultura serve principalmente a soddisfare i bisogni biologici umani in modo più efficace della natura.
Claude Lévi-Strauss ha fondato l'antropologia strutturale, usando strumenti logico-matematici per trovare elementi universali nelle diverse culture. La sua domanda centrale era: cosa distingue davvero gli uomini dagli animali? La sua risposta: la capacità di creare legami di parentela attraverso il matrimonio, che si aggiungono ai legami naturali di sangue.
Questi tre approcci - particolarismo, funzionalismo e strutturalismo - hanno segnato tappe fondamentali nell'evoluzione dell'antropologia moderna, ognuno offrendo una prospettiva diversa ma complementare per capire le società umane.
💡 Ricorda: Il relativismo culturale di Boas ci insegna che tutte le culture hanno valore e non vanno giudicate con parametri esterni!