Come funziona il linguaggio: dalle unità minime ai discorsi
Il linguaggio è come un LEGO gigante fatto di pezzi che si combinano! I fonemi sono i suoni base (come la "c" di "cane" o la "g" di "gatto") - non confonderli con le lettere perché i suoni possibili sono molti di più.
I morfemi sono le unità minime di significato: possono essere parole intere come "noi" oppure parti come "-i" in "cani". Le parole hanno due tipi di significato: quello denotativo (oggettivo, del dizionario) e quello connotativo (soggettivo, personale).
Le frasi nascono combinando parole con regole precise e possono essere affermative, negative, interrogative, coordinate o subordinate. Più frasi insieme formano discorsi o testi completi.
Il contesto extra-linguistico è fondamentale! Quando parli con gli amici, molte cose sono sottintese perché condividete lo stesso ambiente e le stesse esperienze.
💡 Esempio pratico: "Cane" nel dizionario significa "mammifero domestico", ma per te potrebbe evocare il tuo amico a quattro zampe preferito!