I Moti Rivoluzionari del 1848: La Primavera dei Popoli
I moti rivoluzionari del 1848 rappresentarono un momento cruciale nella storia europea, noto come "La Primavera dei Popoli". Questi movimenti rivoluzionari scoppiarono simultaneamente in diverse parti d'Europa, iniziando simbolicamente con la primavera di quell'anno. Non si trattò di una cospirazione organizzata, ma piuttosto del culminare di tensioni sociali e politiche accumulate nel tempo.
La diffusione rapida dei moti rivoluzionari in Italia e nel resto d'Europa fu facilitata dai nuovi mezzi di comunicazione e dalla crescente capacità di stampa, che permise la formazione di una vera e propria opinione pubblica europea. Le prime città a insorgere furono Palermo, Parigi, Berlino, Vienna, Praga e il Lombardo-Veneto, mentre solo il Regno Unito e la Russia rimasero esenti da questi moti.
Definizione: I moti del 1848 furono una serie di rivolte popolari che coinvolsero gran parte dell'Europa, caratterizzate da rivendicazioni liberali, nazionali e sociali.
La crisi economica del 1846-1847 fu uno dei catalizzatori principali di questi movimenti. Si trattò di una crisi particolare, inizialmente agricola, causata da cattivi raccolti consecutivi e dalla malattia della patata, che si trasformò nella prima crisi industriale della storia europea. La sovrapproduzione industriale, combinata con la carestia agricola, creò una situazione esplosiva che coinvolse tutte le classi sociali.