Le guerre macedoniche: Roma contro l'Oriente
Il Senato romano è diviso sull'espansione verso oriente. Una parte vuole consolidare prima i domini già conquistati, mentre la fazione più forte spinge per nuove conquiste.
Filippo V di Macedonia minaccia l'Illiria, zona sotto influenza romana. Scoppia così la 2° guerra macedonica, che si conclude con la vittoria romana e l'instaurazione di un "dominio indiretto" - una strategia furba per controllare senza amministrare direttamente.
Quando Antioco III di Siria entra in Grecia con il suo esercito, i Romani si presentano come "difensori delle poleis greche". Lo sconfiggono alle Termopili e poi a Magnesia. La Pace di Apamea costringe Antioco ad affondare la sua flotta e a cedere territori a Rodi e Pergamo.
La 3° guerra macedonica vede protagonista Perseo, figlio di Filippo V, che riprende le ostilità. Il console Lucio Emilio Paolo lo sconfigge definitivamente a Pidna, catturando il re nemico.
⚔️ Punto chiave: Dopo la vittoria di Pidna, Roma capisce quanto sia redditizio sfruttare i territori conquistati. Da questo momento la politica estera diventa molto più aggressiva!