SOCIETÀ
Nel XVII secolo la società inglese era simile a una piramide con una base molto larga: al vertice si trovavano un numero ristretto di nobili, i "Lord", famiglie estremamente ricche e titolari di immense proprietà. Al secondo livello si collocava un ceto sociale più ampio, la "gentry", composto da proprietari terrieri. Anche se erano privi di titoli di nobiltà, questo ceto seguiva uno stile di vita simile a quello dell'aristocrazia. Al terzo livello della piramide c'erano gli "yeomen", un nuovo ceto di uomini benestanti di origine non nobiliare ed erano piccoli o medi proprietari terrieri. Infine, alla base della piramide era collocata la maggioranza della popolazione.
RELIGIONE
L'Inghilterra si differenziava dal resto dell'Europa anche sul piano religioso. La Chiesa anglicana aveva sostituito quella cattolica, ma ne aveva conservato le dottrine, i riti e l'organizzazione. L'anglicanesimo suscitò forti opposizioni, in primo luogo, da parte dei cattolici, ma anche dal nuovo movimento che si era diffuso dopo Elisabetta I: il puritanesimo. I membri di questo movimento si ritenevano "puri" e predestinati da Dio a riportare la Chiesa a una più stretta osservazione delle Sacre Scritture.
SISTEMA POLITICO
Oltre che per l'organizzazione sociale e la religione, l'Inghilterra si differenziava anche per il sistema politico: il potere del sovrano non era assoluto. Il re doveva avere l'approvazione del Parlamento per governare. Inoltre, il Parlamento esercitava una funzione giudiziaria e fiscale. Faceva valere l'antico principio del "no taxation without parliamentary consent", ovvero nessuna tassa senza il consenso del Parlamento.
L'INGHILTERRA NELLA RIVOLUZIONE INGLESE
Dopo la morte di Elisabetta I, il regno passò agli Stuart: salì al trono Giacomo I. Dopo di lui, salì al trono suo figlio Carlo I, che seguì le tendenze assolutistiche del padre. Questo atteggiamento portò alla necessità di trovare le risorse necessarie per finanziare l'impegno militare, e il re fu costretto a convocare il Parlamento.
LA RIVOLUZIONE INGLESE: LE FASI DELLA GUERRA CIVILE
Nel 1642 iniziò la guerra civile inglese, che si divise in due fasi principali. La prima fase (1642-1645) vide il confronto tra le forze realiste del re Carlo I e le forze parlamentari guidate da Oliver Cromwell. Questa fase si concluse con la vittoria delle forze parlamentari.
LA SECONDA FASE (1648-1649)
La seconda fase vide la prigionia e l'esecuzione di Carlo I e l'instaurazione della Repubblica. Oliver Cromwell divenne il leader politico e militare dell'Inghilterra. La Repubblica non durò a lungo, e nel 1660 la monarchia fu restaurata con Carlo II, figlio di Carlo I.
In conclusione, l'Inghilterra nel XVII secolo vide importanti trasformazioni sociali, religiose, e politiche, culminate nella guerra civile e nella rivoluzione inglese che portarono alla fine della monarchia assoluta e al consolidamento del potere parlamentare.