La Rivoluzione francese rappresenta uno dei momenti più significativi della storia moderna, che ha trasformato radicalmente la società europea tra il 1789 e il 1799.
La Francia pre-rivoluzionaria era caratterizzata da profonde disuguaglianze sociali, con una società divisa in tre stati: clero, nobiltà e Terzo Stato. Le principali cause della Rivoluzione francese includevano una grave crisi economica, l'inefficienza del sistema fiscale, il malcontento del Terzo Stato e l'influenza delle idee illuministe. Il riassunto facile degli eventi chiave inizia con la convocazione degli Stati Generali nel maggio 1789, seguita dal Giuramento della Pallacorda e dalla presa della Bastiglia il 14 luglio. La rivoluzione francese: riassunto prosegue con l'abolizione dei privilegi feudali, la Dichiarazione dei Diritti dell'Uomo e del Cittadino, e la marcia delle donne su Versailles.
Le fasi della Rivoluzione francese si possono dividere in diversi periodi cruciali: la fase monarchica costituzionale (1789-1792), la Repubblica giacobina (1792-1794) caratterizzata dal Terrore di Robespierre, e il Direttorio (1795-1799). Le conseguenze della Rivoluzione francese furono profonde e durature: l'abolizione della monarchia assoluta, l'affermazione dei principi di uguaglianza e libertà, la separazione tra Stato e Chiesa, e la modernizzazione dell'amministrazione pubblica. La Rivoluzione si concluse con l'ascesa al potere di Napoleone Bonaparte nel 1799, che consolidò molte delle riforme rivoluzionarie attraverso il Codice Civile. Questo periodo storico ha lasciato un'eredità indelebile nella storia europea, influenzando profondamente lo sviluppo politico e sociale dei secoli successivi. I punti fondamentali della Rivoluzione francese continuano a essere studiati nelle scuole e nelle università come momento fondamentale per la comprensione della storia moderna e contemporanea.