La Rivoluzione francese rappresenta uno dei momenti più significativi della storia moderna europea, che ha trasformato radicalmente la società francese tra il 1789 e il 1799.
Luigi XVI salì al trono di Francia nel 1774, ereditando una situazione economica e sociale molto difficile. Il giovane re, figlio del Delfino Luigi Ferdinando di Borbone, si trovò a governare un paese sull'orlo della bancarotta, con una popolazione affamata e un sistema sociale profondamente ingiusto, diviso tra nobiltà, clero e terzo stato. La sua personalità indecisa e l'influenza della moglie Maria Antonietta contribuirono a peggiorare la situazione, portando infine alla sua condanna a morte per ghigliottina il 21 gennaio 1793.
La Rivoluzione si sviluppò attraverso diverse fasi cruciali. La prima fase vide la convocazione degli Stati Generali e la presa della Bastiglia nel 1789. La seconda fase fu caratterizzata dalla Monarchia costituzionale (1789-1792), seguita dalla fase più radicale della Repubblica e del Terrore (1792-1794). L'ultima fase vide l'ascesa del Direttorio (1795-1799). Durante questi anni, la Francia visse cambiamenti epocali: l'abolizione dei privilegi feudali, la Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino, la Costituzione civile del clero e la trasformazione da monarchia assoluta a repubblica. La Rivoluzione francese schematizzata mostra come questi eventi abbiano portato a profonde trasformazioni sociali, politiche ed economiche, introducendo principi fondamentali come l'uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge, la sovranità popolare e la separazione dei poteri dello Stato. Questi cambiamenti influenzarono profondamente non solo la Francia ma tutta l'Europa, segnando l'inizio dell'età contemporanea.