Il Terrore: Quando la Rivoluzione Divora Se Stessa
Di fronte alla crisi totale, Robespierre e 80.000 uomini diedero l'assalto alla Convenzione instaurando la Dittatura del Terrore (1793-1794) - un governo autoritario contro i nemici interni ed esterni della rivoluzione.
Il Comitato di Salute Pubblica ottenne pieni poteri: tribunali speciali giudicavano i "nemici della rivoluzione" con la legge sui sospetti, fu lanciata una politica di scristianizzazione violenta, l'economia venne controllata dallo Stato.
Sul fronte militare funzionò: leva obbligatoria, generali scelti per merito e vittorie decisive come Fleurus nel 1794 salvarono la Francia dall'invasione straniera.
Ma il prezzo fu altissimo: 16.000 condannati a morte in soli 2 anni! La politica repressiva divenne incontrollabile fino a quando una congiura rovesciò Robespierre nel colpo di stato del 9 Termidoro (luglio 1794) - anche lui finì ghigliottinato.
La rivoluzione aveva divorato i suoi stessi figli, aprendo la strada a una nuova fase: il Direttorio e poi l'ascesa di Napoleone.
💡 Lezione storica: Quando una rivoluzione diventa troppo radicale, rischia di autodistruggersi nella violenza!