La Belle Époque rappresentò un periodo di straordinario ottimismo e progresso tra la fine del XIX secolo e l'inizio della Prima Guerra Mondiale. Questo periodo storico fu caratterizzato da importanti innovazioni tecnologiche, scoperte scientifiche e fermento culturale che trasformarono profondamente la società europea.
Durante la Belle Époque, l'Europa visse un'epoca di relativa pace e prosperità, segnata da significativi avanzamenti nelle scoperte mediche, nell'arte e nella letteratura. Gli scrittori della Belle Époque contribuirono a creare un clima culturale vivace e innovativo. Tuttavia, questo periodo presentava anche degli aspetti negativi della Belle Époque, come le crescenti tensioni internazionali e le disuguaglianze sociali. Le alleanze militari, come la Triplice Alleanza (Germania, Austria-Ungheria e Italia) e la Triplice Intesa (Francia, Regno Unito e Russia), iniziarono a delineare gli schieramenti Prima Guerra Mondiale che avrebbero portato al conflitto.
La transizione dalla Belle Époque alla Prima Guerra Mondiale fu segnata dall'assassinio dell'arciduca Francesco Ferdinando a Sarajevo nel 1914, che scatenò una serie di eventi che portarono allo scoppio della guerra. Gli schieramenti Prima Guerra Mondiale schema mostrano come le alleanze prebelliche si trasformarono in blocchi contrapposti. Il conflitto si concluse nel 1918 con la vittoria dell'Intesa: chi ha perso la Prima Guerra Mondiale furono gli Imperi Centrali, mentre chi vinse la Prima Guerra Mondiale furono le potenze dell'Intesa e i loro alleati. Questo conflitto segnò definitivamente la fine della Belle Époque e l'inizio di una nuova era nella storia europea, che avrebbe poi portato alla Seconda Guerra Mondiale attraverso le tensioni irrisolte e le causa Seconda Guerra Mondiale che si originarono proprio dal primo conflitto mondiale.