La prima guerra civile
Cosa succede quando due potenti generali si contendono il potere? Dopo la guerra sociale, si presentò una nuova minaccia: Mitridate VI Epatore, re del Ponto, aveva massacrato 80.000 mercanti romani e invaso l'Asia minore e la Grecia.
Inizialmente, Silla fu incaricato di guidare la guerra contro Mitridate. Ma mentre concludeva la campagna contro i socii, il partito popolare fece assegnare il comando a Gaio Mario. Silla, che apparteneva agli optimates, non accettò questa decisione e marciò su Roma con il suo esercito, scatenando la prima guerra civile romana.
Una volta preso il controllo della città, Silla dichiarò Mario e i suoi seguaci nemici pubblici, costringendo Mario a fuggire in Africa. Ma mentre Silla era impegnato contro Mitridate nell'87 a.C., Mario tornò a Roma e la conquistò, dichiarando a sua volta Silla nemico pubblico. Mario morì poco dopo, mentre Silla, dopo aver sconfitto Mitridate a Orcomeno nell'86 a.C., fece ritorno in Italia nell'83 a.C. per riprendere il controllo.
Punto cruciale: Questa fu la prima volta che un generale romano marciò con il suo esercito contro Roma stessa, infrangendo un tabù che aveva protetto la Repubblica per secoli.