L'Età della Restaurazione e le Società Segrete
Dopo la caduta di Napoleone, i governi europei cancellarono tutto quello che aveva fatto: addio ai codici napoleonici e ritorno della censura. Ma gli italiani non se ne stavano con le mani in mano!
Nacquero le società segrete, associazioni illegali che volevano ribaltare i governi assolutisti. Le due principali erano la Carboneria (attiva in Italia, Spagna e Francia) e i Sublimi Maestri Perfetti guidati da Filippo Buonarroti.
Queste organizzazioni avevano una struttura piramidale segretissima: ogni membro conosceva solo quelli del suo livello, mai quelli sopra. Usavano anche un linguaggio in codice per non farsi scoprire. Il loro obiettivo? Introdurre una costituzione e liberarsi dai governi assoluti.
💡 Curiosità: Le società segrete erano così segrete che spesso i loro stessi membri non sapevano qual era il piano generale!
I Moti del 1820-21: Primi Tentativi di Ribellione
Tutto iniziò con una rivolta a Cadice in Spagna, che ispirò i carbonari del Nord Italia. Il Regno di Sardegna sembrava l'unico paese abbastanza forte per ribellarsi all'Austria.
Nel marzo 1821 scoppiò la rivolta carbonara ad Alessandria in Piemonte. I ribelli si rivolsero al principe Carlo Alberto, che aveva idee liberali, ma lui si tirò indietro per paura. La Santa Alleanza e l'Austria reagirono con arresti di massa.
Silvio Pellico fu condannato alla prigione di Spielberg in territorio austriaco, dove le condizioni erano disumane. Quando uscì, pubblicò "Le mie prigioni", un libro che lessero tutti gli italiani e che aumentò l'odio contro l'Austria.
Anche Guglielmo Pepe, ufficiale dell'esercito napoletano e carbonaro, si ribellò ma fu arrestato. Nello stesso periodo la Grecia combatteva per l'indipendenza dalla Turchia (ottenuta nel 1832), e molti europei supportavano queste lotte di liberazione.
Le Rivoluzioni del 1830-31: Altri Fallimenti
In Francia, Carlo X stava tornando verso la monarchia assoluta, così fu deposto e sostituito da Filippo d'Orleans. Ma neanche lui soddisfò i cittadini, che continuarono a ribellarsi.
Belgio e Olanda, uniti dal Congresso di Vienna, si ribellarono e si divisero (solo il Belgio ebbe successo). Quando queste notizie arrivarono in Italia, scoppiò una rivolta a Modena.
Il Duca di Modena Francesco IV aveva fatto un accordo segreto con Ciro Menotti, un avvocato e capo carbonaro. Ma il giorno prima della rivolta pianificata, Francesco IV tradì tutti e fece arrestare i capi. Menotti fu impiccato a Modena.
⚠️ Lezione importante: Questi moti fallirono perché erano troppo segreti (non coinvolgevano il popolo), avevano obiettivi poco chiari e mancavano di leader forti e affidabili.