Silla: La Dittatura degli Optimates
Lucio Cornelio Silla era l'opposto di Mario: aristocratico degli optimates che sposò una donna della classe equestre per avere i soldi che la sua famiglia nobile aveva perso.
Lo scontro decisivo arrivò quando Silla, console nell'88 a.C., doveva combattere contro Mitridate VI del Ponto, ma il senato decise di mandare Mario al suo posto. La reazione di Silla fu drammatica: attraversò il pomerium con l'esercito, compiendo un colpo di stato che diede inizio alla guerra civile tra populares e optimates.
Dopo la vittoria finale a Porta Collina (82 a.C.), Silla si dichiarò dittatore a vita e instaurò un regime oligarchico. Creò le terribili liste di proscrizione: elenchi di nemici politici (anche le loro famiglie) che chiunque poteva uccidere impunemente. Ben 2600 membri degli equites finirono in queste liste!
Silla ripristinò il potere del senato, tolse autorità ai tribuni della plebe e stabilì limiti di età per le cariche politiche. Poi, convinto di aver sistemato Roma, si dimise spontaneamente. Però il danno era fatto: Roma non era più governata dai consoli ma dai comandanti militari.
💡 Conseguenza importante: Marco Licinio Crasso si arricchì comprando i beni dei proscritti all'asta, diventando l'uomo più ricco di Roma!