Le riforme di Silla: una Repubblica trasformata
Come dittatore, Silla rivoluziona completamente lo Stato romano con riforme che dureranno decenni. Le sue proscrizioni (liste di nemici pubblici) colpiscono soprattutto i cavalieri, rafforzando l'aristocrazia senatoria.
Silla raddoppia i senatori (da 300 a 600) e riorganizza il cursus honorum fissando età minime precise: questore a 30 anni, pretore a 39, console a 42. Inoltre vieta di ricoprire la stessa carica prima di 10 anni.
Una delle riforme più importanti riguarda la giustizia criminale: crea 6 tribunali specializzati per crimini specifici (concussione, tradimento, omicidio, falso, peculato, banda armata). Questo introduce il principio fondamentale "nullum crimen sine lege" - non c'è reato senza legge.
Curiosità: Silla estende il pomerio (confine sacro di Roma) fino ai fiumi Magra e Rubicone - sì, proprio quel Rubicone che Cesare attraverserà più tardi!
Nel 79 a.C. Silla compie un gesto sorprendente: rinuncia al potere e si ritira a vita privata, convinto di aver restaurato la supremazia del Senato. Muore poco dopo, ma le sue riforme e soprattutto i suoi metodi autoritari segneranno per sempre il destino della Repubblica romana.