L'Illuminismo rappresenta uno dei movimenti culturali più significativi della storia europea del XVIII secolo.
L'Illuminismo nasce in Francia nel Settecento, diffondendosi poi in tutta Europa. I suoi tre principi fondamentali sono la ragione, la natura e il progresso. Gli illuministi credevano nel potere della ragione umana come strumento per comprendere la realtà e combattere l'ignoranza e la superstizione. Il movimento si caratterizza per una forte critica alle istituzioni tradizionali, alla Chiesa e all'assolutismo monarchico. Un'opera fondamentale di questo periodo è l'Encyclopédie di Diderot e d'Alembert, la prima grande enciclopedia moderna che raccoglie tutto il sapere dell'epoca in modo sistematico e razionale.
Il movimento illuminista ha portato a importanti riforme politiche e sociali attraverso il Dispotismo illuminato, una forma di governo in cui i sovrani, pur mantenendo il potere assoluto, si impegnano a modernizzare lo Stato seguendo i principi della ragione. Tra i più importanti sovrani illuminati ricordiamo Federico II di Prussia, Maria Teresa d'Austria e Caterina II di Russia. In Italia, l'Illuminismo si sviluppa principalmente a Milano, con figure come Pietro Verri e Cesare Beccaria, che si concentrano su riforme giuridiche e economiche. Il movimento illuminista ha posto le basi ideologiche per la Rivoluzione francese, promuovendo ideali di uguaglianza, libertà e giustizia sociale che hanno profondamente influenzato la storia moderna europea.