La Rinascita delle Città
Le città tornano finalmente a vivere! Grazie all'aumento della popolazione, i centri urbani si ingrandiscono e ne nascono di nuovi. Città come Colonia e Parigi raddoppiano i loro abitanti, ma il fenomeno più impressionante succede nell'Italia centro-settentrionale - Firenze, per esempio, deve addirittura ampliare le sue mura!
Si passa dall'economia chiusa della curtis (dove ogni feudo produceva solo per sé) a un'economia aperta. Ora le eccedenze alimentari finiscono sul mercato! I signori feudali vendono i prodotti delle loro terre e con i soldi avviano nuove attività: manifatture tessili e edilizia.
Le città diventano calamite per i lavoratori delle campagne. I piccoli proprietari vendono le terre e si trasferiscono in città per investire in nuove attività. I coltivatori liberi vanno a lavorare per un salario o diventano servi delle famiglie benestanti.
Anche i servi della gleba possono trovare la libertà! I vescovi concedono le carte di franchigia - documenti che liberano dagli obblighi verso il signore. Spesso bastava che un servo scappato vivesse in città per un anno e un giorno. In Germania dicevano: "l'aria di città rende liberi"!
💡 Punto chiave: Nasce una nuova classe sociale, la borghesia - gli abitanti dei borghi che vivono di artigianato e commercio, con valori completamente diversi dai nobili!
Mentre per i nobili contano nascita, valore in guerra e possesso di terre, per i borghesi sono importanti l'abilità nel lavoro, il guadagno e il coraggio negli affari. Nasce così la civiltà urbana!