Carlo I e la rottura definitiva
Nel 1625 salì al trono Carlo I Stuart e la situazione peggiorò drasticamente. Il parlamento riuscì a fargli firmare una "petizione dei diritti" nel 1628, ma nel 1629 il re sciolse completamente il parlamento e governò da solo per anni.
La goccia che fece traboccare il vaso arrivò nel 1638: gli scozzesi si ribellarono firmando il National Covenant, praticamente un patto per non obbedire più al re. Carlo I, senza soldi per combattere, fu costretto a richiamare il parlamento.
Il parlamento che si riunì nel 1640, chiamato "lungo parlamento", durò 13 anni e ribaltò completamente i rapporti di forza. I membri della camera dei comuni presero il controllo, estromisero i vescovi, condannarono a morte i collaboratori del re e gli tolsero perfino il diritto di sciogliere il parlamento.
Nel 1646 abolirono anche l'episcopato, l'istituzione che più di tutte faceva sembrare la chiesa anglicana simile a quella cattolica.
💡 Punto chiave: Il "lungo parlamento" fu il momento in cui il potere passò definitivamente dal re ai rappresentanti del popolo!