Le origini di Roma e la leggenda di Romolo e Remo
Immagina di vivere 3000 anni fa nella zona dove oggi c'è Roma: il territorio era perfetto per costruire una città! La posizione sui sette colli vicino al fiume Tevere offriva protezione dai nemici e facilitava il commercio.
I primi abitanti erano principalmente Latini e Sabini. I Latini vivevano nel Latium Vetus e si dedicavano all'agricoltura, mentre i Sabini abitavano sugli Appennini. Quando questi popoli si incontrarono e si mescolarono, nacque quella fusione culturale che portò alla nascita di Roma.
I sette colli (Palatino, Aventino, Capitolino, Celio, Esquilino, Quirinale e Viminale) ospitavano piccoli villaggi che nel tempo si unirono. Il Palatino è particolarmente importante perché, secondo la leggenda, qui fu fondata Roma.
La leggenda di Romolo e Remo racconta che questi gemelli, figli del dio Marte, furono abbandonati nel Tevere dallo zio che temeva per il suo trono. Salvati da una lupa e cresciuti dal pastore Faustolo, da adulti decisero di fondare una città. Dopo una lite su dove costruirla, Romolo uccise Remo e il 21 aprile 753 a.C. fondò Roma, diventandone il primo re.
💡 Ricorda: Anche se la leggenda è suggestiva, la vera nascita di Roma fu un processo storico molto più complesso!