Le Crociate furono una serie di spedizioni militari organizzate dalla Chiesa cattolica tra l'XI e il XIII secolo per liberare la Terra Santa dal dominio musulmano.
Le otto crociate principali si svolsero tra il 1096 e il 1270. La Prima Crociata (1096-1099) fu la più riuscita, portando alla conquista di Gerusalemme e alla creazione di stati cristiani in Medio Oriente. Le cause delle crociate furono molteplici: il desiderio di riconquistare i luoghi santi, l'espansione dell'Islam, interessi economici e commerciali, la volontà della Chiesa di unificare la cristianità e la ricerca di nuove terre da parte della nobiltà europea.
Le crociate ebbero profonde conseguenze che cambiarono il corso della storia medievale. Sul piano culturale, favorirono gli scambi tra Oriente e Occidente, introducendo in Europa nuove conoscenze scientifiche, matematiche e filosofiche. Dal punto di vista economico, intensificarono i commerci nel Mediterraneo, portando alla crescita di città marinare come Venezia e Genova. Le crociate si conclusero con la caduta di San Giovanni d'Acri nel 1291, l'ultima roccaforte cristiana in Terra Santa. Nonostante il fallimento dell'obiettivo principale di mantenere il controllo di Gerusalemme, le crociate trasformarono profondamente la società medievale, contribuendo alla nascita di nuovi ordini religiosi-militari come i Templari e gli Ospitalieri, e modificando gli equilibri politici tra Chiesa e potere temporale. La fine delle crociate segnò anche l'inizio di una nuova era nei rapporti tra mondo cristiano e musulmano, caratterizzata da maggiori scambi commerciali e culturali ma anche da persistenti tensioni religiose.