La convocazione degli Stati Generali e il ruolo del Terzo Stato
Nel 1788, di fronte alla crisi economica, gli aristocratici ottennero la convocazione degli Stati Generali, un'assemblea che non si riuniva dal 1614. Questa iniziativa fu presto sfruttata dal Terzo Stato, che rappresentava il 98% della popolazione francese.
Definition: Gli Stati Generali erano un'assemblea che riuniva i rappresentanti dei tre stati: clero, nobiltà e terzo stato.
Il Terzo Stato richiese che i suoi delegati fossero il doppio rispetto a quelli di nobili e clero, una richiesta accolta da Luigi XVI. Durante la fase preparatoria, i francesi poterono esprimere il loro malcontento attraverso i "cahiers de doléances".
Vocabulary: I "cahiers de doléances" erano documenti in cui i francesi potevano esporre al re le loro lamentele e richieste.
Il 5 maggio 1789, il re aprì i lavori degli Stati Generali a Versailles. Il Terzo Stato, nonostante il maggior numero di delegati, era ancora sfavorito dal sistema di voto per ordine. Di conseguenza, i suoi rappresentanti chiesero il voto per testa, una richiesta respinta dal re e dai nobili.
Highlight: Il 17 giugno 1789, i deputati del Terzo Stato si dichiararono "Assemblea Nazionale", affermando di rappresentare l'intera nazione francese.
Questo atto di sfida culminò nel Giuramento della Pallacorda, in cui i deputati giurarono di non separarsi fino a quando non avessero dato alla Francia una nuova costituzione. Il 27 giugno, Luigi XVI fu costretto a cedere e invitò tutti i delegati a unirsi in una seduta congiunta.