La navigazione medievale e il Sacro Romano Impero
Navigare nel Medioevo seguiva regole precise: in inverno le navi rimanevano al riparo per riparazioni, si evitava il mare aperto navigando lungo costa e si ancorava ogni sera. Esistevano due tipi di imbarcazioni: galee (da combattimento, sottili e veloci, mosse a remi) e navi da trasporto (a vela, capaci di caricare merci, uomini e cavalli).
Le innovazioni del XIII secolo rivoluzionarono tutto: il timone girevole sostituì l'uso del remo per manovrare, si diffusero i portolani (carte con coste e rotte) e l'astrolabio per determinare la posizione. La bussola, perfezionata dagli amalfitani tra 1000 e 1200, fu integrata con la rosa dei venti.
Nel frattempo, in Germania si ricostruiva il potere: la casata di Sassonia rafforzò il regno franco. Enrico l'Uccellatore (919) respinse gli Ungari nel 933, ma fu suo figlio Ottone I (936) a fare la differenza, ricreando l'impero.
Nel 950, Adelaide, regina d'Italia, riuscì a scappare dopo l'assassinio del marito. La storia del Sacro Romano Impero Germanico stava per iniziare una nuova fase, che avrebbe influenzato profondamente la mappa dei poteri in Europa.
La rinascita dell'XI secolo aveva trasformato completamente l'Europa: dalle campagne alle città, dai commerci alla navigazione, tutto era cambiato in meglio!
Rivoluzione tecnologica: La combinazione di bussola, timone girevole e portolani rese la navigazione medievale molto più sicura ed efficiente!