Le Guerre d'Indipendenza Italiane
La Prima Guerra d'Indipendenza iniziò il 23 marzo 1848 nella Pianura Padana. Carlo Alberto di Savoia sfidò l'Austria principalmente perché desiderava conquistare Milano. Tra i volontari che parteciparono c'era anche Papa Pio IX. Purtroppo per gli italiani, questa guerra si concluse con la vittoria dell'Austria: Carlo Alberto fu sconfitto e dovette abdicare, lasciando il trono a suo figlio.
La Seconda Guerra d'Indipendenza ebbe origine nel luglio 1858, quando Cavour incontrò Napoleone III a Plombières. Durante questo incontro, i due pianificarono la divisione dell'Italia in quattro parti: un regno dell'Alta Italia (Savoia), uno dell'Italia centrale, uno dell'Italia meridionale, mentre Lazio e Roma sarebbero rimasti al Papa.
Cavour adottò una strategia astuta: concentrò le truppe piemontesi al confine per provocare l'Austria. Secondo l'accordo, la Francia sarebbe intervenuta solo se l'Austria avesse attaccato per prima. Il piano funzionò perfettamente: l'Austria mandò un ultimatum che venne rifiutato, e il 26 aprile 1859 iniziò il conflitto. Il 24 giugno, l'esercito franco-piemontese ottenne importanti vittorie nelle battaglie di Solferino e San Martino.
Lo sapevi? La strategia diplomatica di Cavour a Plombières è considerata un capolavoro di astuzia politica - fece in modo che l'Austria apparisse come l'aggressore per garantire l'intervento francese!