L'Evoluzione verso l'Homo Sapiens
L'evoluzione umana accelerò con l'homo habilis (2,5 milioni di anni fa), il primo a creare strumenti rudimentali. Aveva una capacità cranica di 600-800 cm³ e iniziò la specializzazione: maschi cacciatori, femmine raccoglitrici.
Seguì l'homo ergaster (1,8 milioni di anni fa), alto fino a 1,8 metri, esperto nella lavorazione della pietra. Poi arrivò l'homo erectus (1,5 milioni di anni fa), perfettamente eretto, che scoprì il fuoco e sviluppò un linguaggio rudimentale.
Il grande cambiamento fu "Out of Africa": i nostri antenati iniziarono a migrare dall'Africa verso Europa e Asia in ondate migratorie durate generazioni. 300.000 anni fa comparve l'uomo di Neanderthal: corporatura robusta, capacità cranica pari alla nostra, abile con gli utensili. Viveva in tribù, seppelliva i morti e combatteva per le risorse.
Curiosità: I Neanderthal si estinsero 30.000 anni fa, ma per 10.000 anni convissero con l'homo sapiens!
L'homo sapiens arrivò 50.000 anni fa con caratteristiche fisiche simili alle nostre e le prime manifestazioni artistiche. La genetica ci rivela che discendiamo tutti da un gruppo africano di 120.000 anni fa. Importante: il concetto di "razza" è scientificamente falso - il nostro patrimonio genetico è quasi identico, indipendentemente dai tratti fisici.