La Prima Guerra d'Indipendenza e le rivoluzioni del 1848
Il 1848 fu un anno cruciale per il Risorgimento italiano. In tutta la penisola scoppiarono rivolte e insurrezioni contro i governi assolutisti, chiedendo riforme e costituzioni. Papa Pio IX concesse alcune riforme, facendo nascere la speranza di una nuova era di cambiamenti.
Highlight: Nel Regno delle Due Sicilie, in Toscana e in Piemonte le popolazioni si ribellarono e i sovrani furono costretti a concedere delle costituzioni.
In Piemonte, il re Carlo Alberto concesse lo Statuto Albertino, che sarebbe poi diventato la prima costituzione del Regno d'Italia.
Definizione: Lo Statuto Albertino era la costituzione concessa dal re Carlo Alberto di Savoia nel 1848 al Regno di Sardegna, poi estesa al Regno d'Italia.
A marzo scoppiò la rivoluzione a Milano con le famose Cinque Giornate, durante le quali la popolazione cacciò gli austriaci dalla città dopo aspri combattimenti. Anche a Venezia i ribelli proclamarono la repubblica. Centinaia di volontari da tutta Italia si unirono ai patrioti di Milano e Venezia per aiutarli nella lotta.
Esempio: Le Cinque Giornate di Milano (18-22 marzo 1848) furono un'insurrezione popolare contro il dominio austriaco che portò alla liberazione temporanea della città.
Fu in questo contesto che ebbe inizio la Prima Guerra d'Indipendenza italiana. Nel marzo 1848 il re Carlo Alberto decise di intervenire in aiuto dei rivoltosi di Milano e Venezia, dichiarando guerra all'Austria. Il suo obiettivo era guidare la liberazione dell'Italia settentrionale e creare un regno dell'Alta Italia sotto la monarchia costituzionale sabauda.
Vocabolario: I liberali moderati erano quei patrioti che volevano l'unificazione dell'Italia settentrionale sotto una monarchia costituzionale, in contrapposizione ai repubblicani più radicali.
Inizialmente l'esercito piemontese ottenne alcune vittorie, ma poi subì una pesante sconfitta nella battaglia di Custoza, costringendo Carlo Alberto ad arrendersi. Gli austriaci rientrarono a Milano e assediarono Venezia, dove i repubblicani continuarono a resistere.
Nel frattempo, in Toscana e a Roma i democratici presero il potere e proclamarono delle repubbliche. A Roma, tra i capi della repubblica c'erano Giuseppe Mazzini e Giuseppe Garibaldi, che guidò la resistenza contro le truppe francesi inviate a restaurare il potere del Papa.
Citazione: "Roma è il nome più glorioso d'Europa e del mondo. Roma è la città eterna, la città universale." - Giuseppe Mazzini, uno dei triumviri della Repubblica Romana del 1849.
Nel 1849 Carlo Alberto tentò di riprendere la guerra contro l'Austria, ma gli austriaci vinsero nuovamente nella battaglia di Novara. In seguito a questa sconfitta, Carlo Alberto abdicò in favore del figlio Vittorio Emanuele II e la guerra ebbe fine.
Gli austriaci riuscirono poi a far cadere le repubbliche di Toscana, Roma e Venezia. Alla fine del 1849, la situazione politica in Italia era tornata sostanzialmente quella del 1847, prima delle rivoluzioni.
Highlight: Nonostante il fallimento dei moti del 1848-49, questi eventi gettarono le basi per il futuro processo di unificazione italiana, dimostrando la forza del sentimento nazionale e la necessità di un'azione coordinata per raggiungere l'indipendenza.