Economia e Istituzioni Politiche
L'economia di Roma antica era semplice ma efficace: agricoltura e allevamento. I patrizi possedevano le terre migliori e rimanevano legati a questo tipo di attivitร , considerando indegne le altre professioni. I contadini plebei liberi ricavavano dal loro lavoro giusto il necessario per vivere.
Con il tempo si svilupparono anche commerci e artigianato, soprattutto legati alla produzione di armi e all'edilizia. Questo rese i plebei economicamente piรน importanti, ma senza dargli potere politico. Da questa contraddizione nascerร il grande scontro tra patrizi e plebei.
Le istituzioni romane avevano una caratteristica incredibile: la durata! Senato, consoli, pretori sopravvissero per oltre mille anni, pur trasformandosi. I romani non amavano cancellare le istituzioni: le modificavano per adattarle ai tempi.
Il popolo era diviso in tre tribรน etniche: Ramnes (latini), Tities (sabini) e Luceri (etruschi). Ogni tribรน aveva dieci curie, per un totale di 30. Ogni curia forniva 10 cavalieri e 100 fanti all'esercito. La riunione delle 30 curie formava i comizi curiati, la prima assemblea popolare.
Poi arrivรฒ la riforma di Servio Tullio, che cambiรฒ tutto! Introdusse 4 tribรน urbane e 17 rustiche basate sulla residenza, non sull'origine etnica. Creรฒ anche l'ordinamento centuriato: 7 classi sociali basate sulla ricchezza, che fornivano 193 centurie all'esercito. Le classi piรน ricche avevano piรน centurie, quindi piรน potere nei comizi centuriati.
Strategia di studio: Ricorda che ogni riforma aveva sempre un motivo militare e uno politico!