La ribellione dei Paesi Bassi
I Paesi Bassi diventano il tallone d'Achille di Filippo II. Queste 17 province, ricche economicamente, vedono diffondersi il calvinismo, scatenando la preoccupazione del re cattolico.
La risposta di Filippo è repressiva: crea nuove diocesi, istituisce il Tribunale dell'Inquisizione e impone una politica fiscale oppressiva. I nobili locali chiedono la convocazione degli Stati Generali, ma il re rifiuta.
Scoppia una guerra religiosa e di indipendenza. Nobili, borghesi e protestanti si uniscono, appoggiati da ugonotti francesi e dall'Inghilterra. Nasce la flotta dei "Gueux de la mer" (pezzenti del mare), che sconfigge il Duca d'Alba inviato per reprimere la ribellione.
Alla fine, le province si dividono: l'Unione di Arras (sud) e l'Unione di Utrecht (nord), che rivendica l'autonomia.
💡 Lezione importante: L'intolleranza religiosa può trasformare sudditi fedeli in ribelli determinati.