I moti del 1830-31: La Rivoluzione Gloriosa e le sue conseguenze
I moti del 1830-31 furono scatenati da eventi in Francia, dove Carlo X, succeduto a Luigi XVIII nel 1824, tentò di restringere le libertà concesse dalla Carta Costituzionale.
Highlight: Carlo X promulgò la "legge del miliardo" per risarcire gli aristocratici emigrati che avevano subito espropriazioni durante la Rivoluzione Francese.
La resistenza di Carlo X a concedere una costituzione portò alla Rivoluzione Gloriosa a Parigi (27-29 luglio 1830). Questa rivolta, guidata dalla borghesia e dai liberali, portò al potere Luigi Filippo d'Orleans come "re dei francesi".
Quote: Luigi Filippo fu proclamato "re dei francesi per volere della nazione", segnando un importante cambiamento nella concezione della monarchia.
La nuova Carta Costituzionale concessa da Luigi Filippo prevedeva:
- L'allargamento del corpo elettorale
- Il riconoscimento del cattolicesimo come religione della maggioranza
- Il ripristino della Guardia Nazionale
Definizione: La monarchia di Luigi Filippo è passata alla storia come "monarchia borghese" per il suo sostegno da parte della classe media.
La Rivoluzione Gloriosa ispirò movimenti nazionalistici e liberali in tutta Europa:
- In Belgio, una rivolta nell'agosto 1830 portò all'indipendenza dall'Olanda
- In Polonia, un'insurrezione nel novembre 1830 fu repressa
In Italia, i moti più significativi avvennero in Emilia Romagna:
- A Modena, una rivolta fu causata dal tradimento del duca Francesco IV d'Este verso il carbonaro Ciro Menotti
- La rivolta si estese a Bologna, nelle Marche e nello Stato Pontificio
Esempio: A Bologna fu istituito un Governo provvisorio delle province unite, ma il moto fallì anche a causa del mancato aiuto da parte della Francia.
Questi moti rivoluzionari in Italia, nonostante il loro fallimento, contribuirono a mantenere vivo lo spirito di indipendenza e unità nazionale che avrebbe portato al Risorgimento.