La società e la religione nell'antico Egitto

La società egizia era organizzata in una rigida gerarchia con il faraone al vertice, considerato un dio vivente. Il sistema di governo era una teocrazia, con il potere del sovrano legittimato dalla discendenza divina.

Definizione: Il faraone era il re dell'antico Egitto, considerato l'incarnazione vivente del dio Horus e mediatore tra gli dei e gli uomini.

I sacerdoti formavano una potente casta con numerosi privilegi, inclusa la gestione di vasti possedimenti terrieri. Il sommo sacerdote aveva un ruolo fondamentale nel proteggere la dinastia regnante. Gli scribi costituivano un'efficiente burocrazia con importanti funzioni di mediazione.

Esempio: I sacerdoti gestivano scuole all'interno dei templi, dove trasmettevano conoscenze scientifiche e tecniche considerate segrete.

Le classi inferiori comprendevano militari, artigiani e contadini. I militari erano spesso mercenari stranieri o soldati-contadini, mentre gli artigiani si occupavano della produzione di oggetti. I contadini, alla base della piramide sociale, lavoravano la terra e fornivano manodopera per i grandi progetti statali.

Highlight: La società egizia era estremamente stratificata, con una netta divisione tra le classi privilegiate (sacerdoti, scribi) e quelle inferiori (contadini, artigiani).

La religione egizia era politeista, con divinità sia antropomorfe che zoomorfe. Tra le divinità più importanti c'erano Ra, il dio del sole, e Amon, che fu poi fuso con Ra diventando Amon-Ra. Gli animali sacri includevano il toro Apis, lo sciacallo, il falco e il gatto.

Vocabolario: Divinità zoomorfe - dei rappresentati con caratteristiche animali, tipici della religione egizia.