Il regno di Luigi XIV: l'apogeo dell'assolutismo
Luigi XIV prese il potere alla morte di Mazzarino nel 1661, definendosi "ministro di se stesso" e portando l'assolutismo alla sua massima espressione. Il Re Sole riorganizzò lo Stato accentrando tutti i poteri nelle sue mani:
- Concentrò i poteri politici e decisionali, affermando "Lo Stato sono io"
- Ridusse l'autonomia di nobili, città e corporazioni
- Privò i Parlamenti e gli Stati Generali di ogni potere effettivo
- Riformò il sistema fiscale e finanziario
- Nominò ministri di sua fiducia per le funzioni più delicate
- Affidò il controllo delle province a intendenti di estrazione borghese
- Creò un esercito permanente sotto il suo diretto comando
- Esercitò un forte controllo sulla vita religiosa e culturale
Quote: "Lo Stato sono io" - Luigi XIV
La Reggia di Versailles divenne il simbolo del potere assoluto di Luigi XIV. Costruita tra il 1664 e il 1683, ospitò oltre 10.000 nobili provenienti da tutta Europa. La vita di corte era regolata da una rigida etichetta che scandiva ogni momento della giornata.
Example: A Versailles, Luigi XIV riceveva gli ospiti ogni 15 giorni per pochi minuti, senza permettere discussioni.
Il re promosse un importante fenomeno di mecenatismo, sostenendo artisti come Molière, Racine e Corneille. Allo stesso tempo, esercitò un forte controllo sulla cultura, censurando la stampa e l'insegnamento.
Highlight: Nel 1671 Luigi XIV condannò la filosofia cartesiana perché metteva in dubbio l'autorità.
La politica fiscale di Luigi XIV si basava su diverse tasse:
- La Taille: tassa pro capite per chi voleva evitare il servizio militare
- La Capitation: tassa basata sul reddito, da cui erano esenti nobili e clero
- La Decima: tassa del 10% sui beni naturali, pagata al clero
- Il Casuale: tassa occasionale per matrimoni, battesimi, ecc.
- La Gabelle: importante tassa sul sale, gestita come monopolio di stato
Vocabulary: La Gabelle era una tassa sul sale molto impopolare che garantiva importanti entrate alla Corona francese.
Il sistema fiscale e amministrativo di Luigi XIV mirava a massimizzare il controllo della Corona sulle risorse del regno, consolidando così il potere assoluto del monarca.