L'evoluzione delle città greche: da aristocratiche a democratiche
All'inizio le poleis greche erano controllate solo dagli aristocratici, cioè i guerrieri più ricchi che possedevano grandi terreni. Mercanti, artigiani e contadini non potevano partecipare al governo perché considerati meno importanti.
Verso il 700 a.C. tutto cambiò con la falange oplitica, una nuova tecnica di combattimento. I soldati si mettevano spalla a spalla con gli scudi uniti, creando un muro umano incredibilmente forte. Questa tattica funzionava solo se tutti collaboravano perfettamente!
La guerra non era più solo per aristocratici, ma serviva la cooperazione di tutti. I contrasti tra nobili e popolari diventarono così forti che nel VI secolo a.C. molte città scelsero un tiranno per riportare la pace.
Curiosità: La falange oplitica fu rivoluzionaria perché trasformò l'individualismo eroico in gioco di squadra!
Dopo decenni di tirannide, la maggior parte delle città riprese il cammino verso la democrazia. Sparta e Atene diventarono i due modelli opposti: una aristocratica e militare, l'altra democratica.