Il Rinascimento rappresenta uno dei periodi più straordinari della storia dell'arte e della cultura italiana, sviluppatosi tra il XV e il XVI secolo.
Il movimento nacque a Firenze, città che divenne il centro propulsore di questo rinnovamento culturale e artistico. Le caratteristiche fondamentali dell'arte rinascimentale includono la riscoperta dell'arte classica, l'uso della prospettiva lineare, l'attenzione all'anatomia umana e la rappresentazione realistica della natura. Gli artisti fiorentini del Rinascimento introdussero innovazioni tecniche rivoluzionarie, come l'utilizzo della pittura ad olio e lo sfumato. I monumenti rinascimentali Firenze testimoniano ancora oggi la grandezza di questo periodo, con opere come la Cupola del Brunelleschi e Palazzo Pitti.
Tra i protagonisti di questo periodo spicca Antonello da Messina, artista siciliano che seppe fondere la tradizione italiana con le influenze fiamminghe. Il suo stile si caratterizza per l'attenzione ai dettagli e l'uso magistrale della luce. Opere come il celebre Autoritratto e il San Sebastiano mostrano la sua capacità di rappresentare sia l'interiorità dei soggetti che la perfezione formale. Il Rinascimento a Firenze si distingue per l'eccezionale concentrazione di artisti e opere d'arte, sostenuti dal mecenatismo delle grandi famiglie, in particolare i Medici. Questo periodo ha lasciato un'eredità culturale immensa, influenzando profondamente lo sviluppo dell'arte occidentale nei secoli successivi. Le innovazioni tecniche e stilistiche introdotte durante il Rinascimento periodo continuano a essere studiate e ammirate, rappresentando un momento fondamentale nella storia dell'arte italiana ed europea.