La Cupola di Santa Maria del Fiore rappresenta uno dei più grandi capolavori dell'arte rinascimentale, progettata e realizzata dal genio di Filippo Brunelleschi tra il 1420 e il 1436.
La straordinaria opera architettonica si distingue per diverse caratteristiche innovative. La cupola, alta 116 metri, fu costruita senza centine di sostegno grazie all'innovativa tecnica della doppia calotta: una interna strutturale e una esterna protettiva. Brunelleschi ideò un sistema di costruzione basato su proporzioni arte rinascimentale perfette, utilizzando mattoni disposti a spina di pesce che permettevano alla struttura di sostenersi durante la costruzione. La Lanterna cupola Brunelleschi sulla sommità, completata dopo la morte dell'architetto, funge sia da elemento decorativo che da punto di illuminazione naturale dell'interno.
Lo Spedale degli Innocenti, altro capolavoro brunelleschiano, rappresenta uno dei primi esempi di architettura rinascimentale. L'edificio si caratterizza per l'utilizzo del modulo architettonico e della prospettiva in arte come elementi ordinatori dello spazio. Il portico sulla facciata, con le sue arcate a tutto sesto sostenute da colonne corinzie, stabilisce un ritmo armonioso basato su precise proporzioni matematiche. Gli elementi decorativi, come i tondi in terracotta invetriata di Andrea della Robbia, si integrano perfettamente con l'architettura creando un insieme di straordinaria eleganza. La prospettiva spiegazione semplice si manifesta nella perfetta simmetria e nel rigore geometrico dell'insieme, caratteristiche fondamentali dell'architettura rinascimentale. L'edificio, nato come orfanotrofio, rappresenta anche un importante esempio di architettura sociale del Rinascimento, dove la bellezza formale si coniuga con la funzionalità.