Canova: il genio del marmo
Antonio Canova è la star assoluta della scultura neoclassica. Riesce nell'impresa più difficile: trasformare le teorie di Winckelmann in capolavori di marmo che ti lasciano a bocca aperta.
La sua purezza ideale si vede nella levigatezza estrema del marmo, che diventa quasi traslucido. Non a caso trattava le sue sculture con cera rosata per renderle simili all'incarnato umano! I suoi personaggi sembrano danzare anche quando lottano - come nel Teseo sul Minotauro, dove l'eroe è rappresentato dopo la battaglia, in perfetta quiete.
Il processo creativo di Canova è meticoloso: prima il disegno, poi il modello in creta, il calco in gesso con chiodini di bronzo, e infine la sbozzatura del marmo affidata agli assistenti. Ma l'inizio e la fine sono sempre suoi, garantendo l'originalità dell'opera.
Le sue opere più famose? Amore e Psiche (l'attimo prima del bacio), Paolina Borghese come Venere, e le Tre Grazie che rappresentano la perfezione assoluta delle forme femminili.
💡 Dettaglio geniale: Il letto di Paolina Borghese aveva un ingranaggio che permetteva alla scultura di ruotare seguendo la luce!