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Neoclassicismo

23/10/2022

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Neoclassicismo
Il Neoclassicismo ha origine tra il 700 e 800, tra il sorgere della rivoluzione francese e la
restaurazione, ed è un moviment

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Neoclassicismo Il Neoclassicismo ha origine tra il 700 e 800, tra il sorgere della rivoluzione francese e la restaurazione, ed è un movimento che si diffonde a partire dalla teoria di Wincklemann, massimo teorico del neoclassicismo, e dall'esame di importanti scoperte archeologiche(-Pompei e Ercolano), che permisero la diffusione dell'idea che la perfezione artistica dei greci sia insuperabile e che non si debba imitare la realtà ma imitare gli antichi poiché le loro opere possiedono una bellezza e un'armonia che nel mondo reale non esistono. Al riferimento estetico alla classicità si accompagna anche il riferimento etico ai valori del mondo antico. un'altra caratteristica del Neoclassicismo è il rifiuto dell'arte barocca, infatti i neoclassici vogliono tornare al rigore di un'arte semplice e pura, infatti l'arte neoclassica è bella, elegante e rigorosa. Trai soggetti preferiti troviamo la figura umana, inoltre la perfezione della tecnica è ciò che colpisce, i colori ad olio venivano infatti Stesi con una tecnica perfetta che permetteva di non rendere visibili i segni di separazione del pennello, poiché lo spazio veniva coperto in modo uniforme. JACQUES-LOUIS DAVID Il più importante pittore del Neoclassicismo è Jacques-Louis David, il quale non si limita recuperare le forme degli antichi, ma anche i loro ideali etici: l'artista vuole riproporre non solo la bellezza ma anche il mondo di valori dell'antichità; tra questi troviamo il valore...

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Didascalia alternativa:

dell'uomo-eroe che combatte per la propria patria anche a costo della Vita. In questo senso vanno intese le sue tele ispirate a personaggi dell'antica Grecia. Nel 1775 Vince il prix de Rome, ossia un soggiorno di Studio a Roma(=Grand Tour), il viaggio in Italia che ogni artista doveva compiere per accostarsi alla culla dell'arte europea. Qui Studia Raffaello, la scultura antica e conosce le teorie proposte da winckelmann. Tornato in Francia nel 1780 dipinge episodi tratti dalla mitologia, dalla storia antica/moderna, con chiari intenti moralizzanti. partecipò inoltre attivamente alla rivoluzione francese e all'età napoleonica, realizzando quadri Storici. Dopo la restaurazione fu esiliato a Bruxelles dove si dedicò a soggetti mitologici e a una pittura accademica, priva del significato precedente. IL GIURAMENTO DEGLI ORAZI David predilige i soggetti ispirati alla storia: qui raffigura il giuramento degli orazi, episodio appartenente alla storia leggendaria di Roma. Nel VII sec. a.c. Durante il regno di Tullio Ostilio, i tre fratelli Romani orazi furono scelti per combattere contro i tre fratelli curiazi per decidere le sorte della guerra tra Roma e Albalonga senza provocare ulteriori spargimenti di sangue. I tre curiazi morirono e solo uno degli orazi si salvò, decretando la Vittoria di roma. Il momento rappresentato è quello in cui il padre consegna le spade ai fratelli minori mentre questi giurano di combattere eroicamente per la patria. I colori sono limpidi, illuminati da una luce intensa, i sentimenti pressi dai personaggi vanno dalla determinazione che si legge negli sguardi degli uomini al dolore contenuto dalle donne. Questa estrema chiarezza nella composizione, in cui non c'è nulla di fastoso, decorativo o inutile al fine della narrazione della vicenza, serve al pittore per indirizzare l'attenzione dell'osservatore verso il contenuto morale del dipinto. La composizione è infatti essenziale e le figure sono disposte in tre spazi differenti, secondo la tripartizione formata dal portico a colonne dipinto sul fondo. Il punto di fuga della prospettiva centrale si colloca tra le mani e le spade. Anche le linee del pavimento contribuiscono a rafforzare la prospettiva. A MARAT DAVID LA MORTE DI MARAT- un'altra opera fondamentale di David è La morte di marat, giacobino rivoluzionario ucciso a tradimento mentre faceva il bagno da charlotte corday, seguace della parte avversaria. La sobrietà e l'essenzialità dell'arredo quasi monastico stanno a testimoniare la virtuosa povertà di Marat, repubblicano incorruttibile e martire della rivoluzione a cui David rende omaggio. Non a caso il pittore costruisce l'immagine del defunto come se si trattasse di una deposizione di cristo o di una pietà: la ferita aperta sul costato sanguina, la testa è riversa, il braccio abbandonato e il lenzuolo macchiato come un sudario. Il parallelo con la morte di cristo è un modo per elevare Marat al di sopra degli altri uomini. confrontando l'opera con un'altra di un'epoca successiva è possibile capire a fondo quanto il dipinto di David Sia idealizzato. David non rappresenta Passassina per condannaria ad una damnatio memoriae e focalizzare l'attenzione solo sull'eroe. ANTONIO CANOVA- Il più grande scultore del settecento Neoclassicista è Pitaliano Antonio canova: egli recupera il modello di bellezza ideale del mondo antico e lo ripropone in sculture raffinate ed eleganti. svolse quasi tutta la sua attività a Roma, dove gia da molto tempo era possibile ammirare le opere dell'antichità che canova ricrea cercando il modello ideale di bellezza e perfezione. Nelle sue sculture sono sempre fusi il naturalismo e Pidealizzazione: da un lato egli prende spunto della realtà, dall'altro la trasforma per renderla più bella del vero, più perfetta, idealizzata. Dal mondo antico recupera anche temi mitologici, come amore e psiche i due amanti del racconto di Apuleio ai quali canova dedica una bellissima scultura. Nel racconto Psiche, contravvenendo agli ordini di venere, aveva aperto un vaso che doveva custodire. Priva di sensi viene fatta rinvenire da Amore che sta per baciaria. Il momento scelto da canova è quello più sensuale, un attimo prima del bacio. Il corpo della fanciulla segue una linea curva che si completa con l'ala del giovane. L'estrema perfezione dei corpi e l'armonia della composizione fanno di questo gruppo scultoreo uno dei massimi esempi della scultura neoclassica. Anche quando i soggetti non sono tratti dalla mitologia, come nei monumenti funebri, le sue figure ricordano sempre bellezze classiche e mitologiche, come Paolina Borghese, sorella di Napoleone, rappresentata come venere vincitrice o lo stesso Napoleone realizzato in bronzo in veste di Marte pacificatore. ALTRE OPERE -TESEO E IL MINOTAURO (1781-83, Londra); -AMORE E PSICHE (1788-93, Louvre); -PAOLINA BORGHESE (1804, Galleria Borghese a Roma) LE TRE GRAZIE Il tema delle tre grazie ha sempre affascinato gli artisti. Si tratta della raffigurazione delle tre figlie di zeus che solitamente accompagnano venere. simboleggiano la castità, la bellezza e l'amore e sono protettrici degli artisti, in quanto da loro proviene tutto ciò che c'è di bello nel mondo. canova le raffigura abbracciate e disposte a circolo ma nessuna è totalmente di spalle. È un'opera pienamente neoclassica: canova raggiunge qui la perfezione delle forme, il controllo delle passioni, un ideale di bellezza ideale ed eterna. L'incrociarsi delle membra imprime un senso di dolce abbandono alle figure che, nel sostenersi a vicenda, formano un unico gruppo d reciproci affetti. Le superfici marmoree sono estremamente levigate: la luce scorre su di esse creando effetti di morbido chiaroscuro. Le tre figure sono legate tra loro e creano un unico blocco. La figura centrale e quella a sinistra inclinano il capo cercandosi con lo sguardo. La dea a destra guarda entrambe le sue compagne. Il velo lega tra loro le donne così come l'intreccio di mani e di braccia. ARCHITETTURA uno dei maggiori esponenti dell'architettura neoclassica è Giuseppe Pier Marini, architetto del teatro alla scala di Milano, i cui lavori vennero inaugurati il 3 Agosto 1778; l'incarico del teatro gli venne dato direttamente dai cittadini milanesi che si erano addirittura autotassati per realizzarlo. Il teatro prende inoltre il nome della chiesa santa maria alla scala, che fu demolita a fine '700 ed era collocata proprio dove tutt'oggi si trova il teatro. L'ampio porticato/vestibolo permetteva alle carrozze di passare al di sotto di esso cosi da agevolare l'ingresso nelle giornate uggiose. Il teatro divenne inoltre un luogo di incontro molto importante e non più solo luogo di cultura. La facciata della scala venne apprezzata molto da Pietro verri che scrisse in merito una lettera al fratello. L'impianto a ferro di cavallo aveva un palcoscenico che era due volta la platea, così da dare maggior rilevanza alla scena piuttosto che al pubblico(nuovo rapporto attori-spettatori). Pier marini realizzò anche l'accademia delle belle arti di Brera e in occasione della visita a Milano di Napoleone III venne realizzata al centro del cortile di palazzo Brera la statua in bronzo di Napoleone I in veste di Marte pacificatore, fusa in bronzo da un modello di canovacche non fu solo scultore ma anche architetto poiché nella sua città natale realizzò il tempio canoviano). A SOUFFlot(architetto francese) venne affidata da Luigi XV la ricostruzione dell'antico chiesa in onore di sainte-Genevieve per onorare un voto fatto durante una frase malattia. L'architetto abbandona il tradizionale stile barocco e realizza un austero edificio in stile neoclassico capace di combinare la regolarità e la monumentalità romana con la leggerezza strutturale di derivazione gotica. La chiesa è formata da quattro navate disposte a croce greca al centro del quale si eleva la grande cupola; l'ingresso è preceduto da un portico monumentate che richiama il pantheon di Roma. Durante la rivoluzione francese si decise di trasformare la chiesa in un pantheon destinato a custodire le spoglie degli uomini illustri. VANVITELLI Luigi Vanvitelli nasce a Napoli nel 1700 e muore a caserta nel 1773. studia il classicismo romano e rinascimentale e da questi apprende il linguaggio rigoroso ed elegante, che lui collega al barocco(rappresenta il passaggio dal barocco al neoclassicismo). La sua commissione più importante fu la reggia di casertac-versailles italiana), voluta da re carlo III di Borbone; la reggia di caserta è un gigantesco complesso che racchiude diverse funzioni ed espressioni dell'assolutismo illuminato. conta 1200 Stanze e copre 47000 metri quadrati, ha 1790 finestra ed è completata da un parco. La pianta dell'edificio è quadrangolare e si sviluppa all'interno di 4 enormi cortili, il loro elemento di snodo è il vestibolo; le facciate anteriori e posteriori sono uniformi con sporgenze centrali e laterali collegati da un'enorme galleria coperta, quella anteriore è però quella più uniforme e sporgente mentre quella posteriore è più varia, mossa da semi pilastri. Il vestibolo Ottagonale di ingresso porta alla galleria dove si trova un meraviglioso scalone d'onore largo più di 18 metri ed alto più di 14 metri; lo scalone è decorato con marmi preziosi e policromi, ai margini del 1^ pianerottolo sono presenti dei leoni giganteschicche non sono opera di vanvitelli). Il parco si estende per 3km di lunghezza da nord a sud, adornato da vasche e fontane e da una serie di giardini all'italiana e da uno all'inglese. Le fontane sono un elemento decorativo molto importante e 5 di esse sono ispirate da Figure mitologiche(la più conosciuta è quella di Diana e Attenoe)