Arte Paleocristiana e Bizantina: Le Basi
Hai mai pensato a come l'arte possa raccontare storie senza usare le parole? L'arte paleocristiana nasce proprio con questo scopo nei primi secoli dopo Cristo, diffondendosi in tutti i territori dell'Impero Romano dal I al VI secolo d.C.
La sua funzione principale era educativa: doveva insegnare la religione cristiana anche a chi non sapeva leggere (che all'epoca erano tantissimi!). Per questo motivo diventa un'arte simbolica - usa immagini semplici e riconoscibili per esprimere concetti religiosi complessi.
Una cosa furba che facevano gli artisti? Prendevano temi e soggetti pagani (quelli romani di sempre) e gli davano un significato religioso nuovo. Così la gente comune poteva capire subito il messaggio.
L'arte bizantina invece si sviluppa dal V secolo, partendo da Costantinopoli e arrivando fino in Italia, soprattutto a Ravenna. È molto più raffinata e usa soprattutto la tecnica del mosaico - quelle piccole tessere colorate che formano immagini spettacolari.
Curiosità: I cristiani si riunivano nelle catacombe prima del 313 d.C., quando l'imperatore Costantino concesse finalmente la libertà di culto!
Le Basiliche: Da Romane a Cristiane
La basilica romana e quella cristiana sembrano simili, ma hanno differenze importanti che devi assolutamente conoscere. La basilica romana aveva una funzione civile - era il posto dove si tenevano i tribunali e le assemblee cittadine.
Quella cristiana invece è completamente religiosa. Ha una forma rettangolare divisa da colonne in 3 o 5 navate, con il transetto (quel braccio perpendicolare) che interseca tutto. L'ingresso è sul lato corto e l'edificio si sviluppa in lunghezza.
Mentre la basilica romana aveva due absidi (quegli spazi semicircolari) dove sedeva il magistrato, quella cristiana ne ha una sola dove si concentra l'altare.
Da ricordare: Nel 380 d.C. Teodosio rende il cristianesimo religione di stato, cambiando per sempre l'arte e l'architettura!