L'Arte ellenistica rappresenta un periodo fondamentale nella storia dell'arte antica, sviluppatosi tra il IV e il I secolo a.C., dopo le conquiste di Alessandro Magno.
L'Arte ellenistica caratteristiche principali includono un nuovo approccio alla rappresentazione della realtà, con maggiore attenzione al pathos e alle emozioni umane. Le opere di questo periodo mostrano un'eccezionale maestria tecnica e una ricerca del movimento dinamico. La scultura ellenistica si distingue per il suo realismo drammatico e l'espressività intensa, come si può vedere in opere celebri quali il Laocoonte e la Nike di Samotracia. Gli artisti non si limitano più a rappresentare la perfezione ideale, ma esplorano anche gli aspetti più umani e talvolta drammatici dell'esistenza.
L'Architettura ellenistica caratteristiche si manifestano nella costruzione di edifici monumentali e complessi urbanistici di grande impatto. Le città ellenistiche vengono pianificate secondo criteri razionali, con particolare attenzione agli spazi pubblici e ai luoghi di aggregazione. Gli architetti sviluppano soluzioni innovative per creare strutture sempre più grandiose e tecnicamente avanzate. I centri urbani si arricchiscono di teatri, ginnasi, e biblioteche, come quella di Alessandria, che diventa un simbolo della cultura ellenistica. La Scultura ellenistica caratteristiche più significative includono la rappresentazione di figure in movimento, con composizioni complesse e articolate che superano la staticità dell'arte classica. Gli scultori prestano grande attenzione ai dettagli anatomici e all'espressione delle emozioni, creando opere di straordinario impatto visivo ed emotivo. Questo periodo vede anche lo sviluppo di nuove tecniche di lavorazione del marmo e del bronzo, che permettono di raggiungere risultati di grande raffinatezza tecnica.