Tecniche e significati dell'arte parietale
Gli artisti preistorici erano veri specialisti che tramandavano tecniche e regole precise. Lavoravano spesso in condizioni difficili, raggiungendo superfici scomode all'interno delle grotte.
I colori venivano ricavati da materiali naturali: nero dal carbone, rosso dall'ematite, giallo dalla limonite, bianco da terre argillose. Li mescolavano con grasso animale, sangue o saliva per farli aderire alla roccia.
Le tecniche includevano spalmatura con le mani, strisciatura di minerali, uso di pennelli fatti con pelliccia animale e persino spruzzatura con la bocca. Ogni metodo creava effetti diversi.
La funzione magica era centrale: attraverso rituali propiziatori, gli sciamani credevano di appropriarsi della forza degli animali dipinti. Le grotte diventavano luoghi sacri per entrare in contatto con l'ultraterreno.
Scoperta scientifica: Gli artisti preistorici usavano già tecniche di chiaroscuro per dare tridimensionalità alle figure - 30.000 anni prima del Rinascimento!