il periodo romanico

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Marinelli Rebecca 2A Biomedico RELAZIONE IL PERIODO Contesto storico Dall'anno mille fino alla metà del XII secolo, parte dell'Europa attraversò una fase espansiva sul piano economico e sociale fino ad un profondo rinnovamento culturale. Venne migliorata l'attività agricola con innovazioni tecniche come l'aratro pesante o il mulino ad acqua, rifiorirono le città, analogamente anche le iniziative edilizie e infine si formò un tessuto sociale più dinamico e stratificato. Gli scambi tra oriente e occidente si intensificarono, soprattutto dopo il periodo delle crociate, attraverso navi e bastimenti si ingrandiva il commercio. In Europa nacquero i Comuni, piccoli territori indipendenti con un governo oligarchico e fondati economicamente sul commercio rurale con le città, in italia sancirono la fine del potentato feudale. L'età romanica si sviluppò nel segno del cristianesimo, la ragione non era più considerata antitetica alla fede, ma valorizzata, i monaci benedettini aiutarono l'espansione del cristianesimo con l'introduzione del pellegrinaggio. Arte romanica DI STORIA DELL'ARTE ROMANICO Il suo concetto si sviluppò nell'ottocento, Charles de Gerville coniò il termine "romanze" per indicare le lingue europee, con Arcisse de Caumont il romanico venne inteso come fase di transizione verso il gotico. Il romanico va infatti dal XI secolo all'inizio del gotico(XII sec), in Italia si posticipa di qualche decennio, spesso si tende ad anticipare queste date creando una fase preromanica. Per...

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Didascalia alternativa:

la prima volta dopo la caduta dell'impero romano si riscontra, in tutta europa, una produzione omogenea sotto il profilo tecnico e stilistico, che recupera elementi tipici dell'arte classica romana mescolandoli a elementi germanici, bizantini e arabi in un nuovo contesto originale, il romanico varia da luogo a luogo a seconda delle tradizioni locali. L'estetica romanica può essere descritta nell'omogeneità e varietà delle opere in europa e in italia;nella varietà dei riferimenti stilistici perché presenta sia influssi del mondo classico che bizantino, germanico e arabo; nel suo rapporto con l'antico presente nella costruzione degli edifici e infine nella rappresentazione dell'uomo, non occupa il primo piano, risente del rapporto di sudditanza con il sacro. Architettura romanica KALY In Italia l'architettura assunse caratteri molto diversi nelle varie regioni, per la sua posizione geografica e per la sua speciale cultura ha svolto una funzione di conforto e di raccordo tra differenti culture. I caratteri costruttivi e tipologici dell'architettura romanica si vedono principalmente nella basilica cristiana, si basa su tecniche antiche ed elementi dell'architettura romana e tardoantica. Esso eredità motivi costruttivi come le lesene, le arcate cieche, gli archetti pensili e poi anche le cripte dell'architettura carolingia. Esse si trovavano a conclusione della navata in una sala sostenuta da numerose piccole colonne a coperta con volte a crociera. In italia, essendoci molte differenze tra le varie regioni, è difficile creare uno schema delle soluzioni costruttive e tipologiche utilizzate. Però si possono seguire due linee guida, la prima è la tendenza dell'utilizzare modelli sviluppatisi nelle basiliche paleocristiane(sintesi tra cristianesimo e cultura romana), la seconda è la tendenza di utilizzare strutture riconducibili al periodo tardoimperiale. la basilica romanica Le chiese romaniche non hanno più un'unità spaziale, le costruzioni sono solide e gli elementi che le sorreggono sono pilastri(con una sezione maggiore nelle arcate trasversali a copertura delle navate e una minore nelle arcate laterali), colonne, archi e volte, essi rispondono a precise necessità statiche e generano uno spazio molto articolato. Lo spazio presbiteriale ha il ruolo dominante, spesso viene rialzato da una cripta rendendolo monumentale e poteva essere ampliato da uno spazio per la preghiera, il canto e il coro. All'esterno, osservando l'area absidale, è possibile cogliere la disposizione degli spazi interni, le masse murarie prevalgono sugli spazi vuoti dando un'idea solida e severa. La chiesa romanica FACCIATA TRIFORA Finestra divisa in 3 parti da due colonne CAMPATA Spazio quadrato compreso tra 4 pilastri ROSONE Finestra circolare: LESENA Pilastro che sporge dal muro PROTIRO CON LEONI STILOFORI Edicola addossata al portale con leoni che sorreggono le colonne M 0 PORTALE ♡ 3 972 MATRONEO Galleria posta sopra le navate laterali tutto sesto come divisione tra le varie campate. CAPRIATA quadriportico, facendo riecheggiare la grande architettura antico-romana. Il fronte a capanna simboleggia un'entrata classica con le sue ampie arcate, nella facciata si apre un profondo loggiato a doppio ordine che presenta cinque aperture ad arco di altezza decrescente per seguire il profilo del tetto, si collega poi con due ali al quadriportico. Quest'ultimo è caratterizzato dall'alternarsi del mattone a vista e della pietra che evidenzia le parti di sostegno(come archi e pilastri). L'interno mostra la singolare scelta della tipologia a nave cieca (priva di finestre nella navata MONOFORA Pilastro esterno. CONTRAFFORTE CUPOLA PILASTRO NAVATA CENTRALE VOLTA La volta usata nel romanico è detta "a crociera". RANSETTO NAVATA LATERALE ABSIDE OCULO BIFORA La Basilica di Sant'Ambrogio Sorge su una precedente costruzione avviata per volere di Sant'ambrogio, il vescovo di milano. Questo edificio, nel tempo romanico, sfrutta le precedenti fondazioni concentrandosi sulla ristrutturazione del corpo longitudinale a tre navate e sulla costruzione di un atrio La chiesa romanica è basata su un sistema unitario, muri e pilastri sostengono la copertura(a capriate lignee, a volte o mista). Il principio costruttivo si basa sulla funzione statica delle navate laterali, il peso viene distribuito sui pilastri o sulle colonne rafforzati da lesene e contrafforti. L'adozione del sistema a volte si può dividere CRIPTA PRESBITERIO Aula sotterranea in tre fasi: per prima che raccoglie tombe e reliquie centrale) e profondi matronei. L'assenza di finestrature determina un'atmosfera severa e raccolta, infatti la luce si diffonde da poche e studiate aperture. La struttura portante è organizzata secondo un sistema costruttivo alternato basato su elementi portanti(archi e pilastri) alternati in diverse dimensioni. l'introduzione delle volte a botte su piccoli ambienti, in seguito la volta a crociera per la copertura di ampi spazi e infine l'introduzione dell'arco a L'architettura in Toscana La repubblica marinara di Pisa dominava un territorio esteso dal lazio alla sardegna, appoggiò i normanni nella conquista della sicilia e contribuì a frenare l'avanzata araba. Anche Firenze accrebbe la propria influenza, la borghesia mercantile e artigiana portò la città a schierarsi con il papato durante la lotta per le investiture. Un ruolo importante fu quello dei movimenti monastici, in particolare, dei cluniacensi(borgogna) e dei vallombrosiani(firenze). La maggiore caratteristica dell'architettura toscana romanica è la sua attenzione verso il linguaggio classico, Pisa volle rinnovare i principali edifici religiosi e civili, con il Campo dei Miracoli realizzò un grande complesso monumentale, i costruttori pisani presero spunto da modelli paleocristiani. *** HW AUTORS pass A ELRIE Cattedrale di Santa Maria Assunta La costruzione di questa cattedrale fu avviata dall'architetto Buscheto, l'edificio raggiunse dimensioni monumentali con i lavori di Rainaldo. Presenta una pianta a croce latina con cinque navate nell'aula principale, all'interno lo spazio è reso solenne dalle quattro serie di colonne che dividono le navate e dalle arcate. Il raccordo tra i colonnati delle navate longitudinali e quelli del transetto determina un continuo gioco di prospettive e di variazione percettiva. Il tetto piano della navata centrale non trova riscontro con le coperture a BA COROM Piazza dei Miracoli Essa comprende il duomo, il battistero, la torre campanaria e il camposanto monumentale; ha portato al lento affermarsi di una sensibilità decorativa e spaziale gotica. Sulla facciata del duomo, un'epigrafe ricorda come i finanziamenti derivassero dal bottino di guerra vinta sugli arabi a palermo. L'allineamento del duomo e del battistero lungo lo stesso asse rievoca il complesso del santo sepolcro a gerusalemme. La piazza dei miracoli è famosa anche per il fatto che fosse dedicata ad un unico individuo, un santo. crociera delle campate laterali, facendo sembrare la luce catturata dalla navata centrale che con il marmo di carrara alternato da fasce verdi dona un respiro paleocristiano. Anche all'esterno è ricoperta da marmo a fasce bicrome facendone derivare superfici e giochi luminosi che variano rispetto alla luce del giorno. Il Romanico in Italia Centrale Questo periodo è segnato tra le tante lotte tra papato e impero, le principali committenze artistiche sono dei pontefici che, sempre in questo periodo, rinnovarono le chiese e le basiliche paleocristiane portando ad un recupero di quest'arte. I modelli vennero rivitalizzati, questo processo di rinnovamento viene chiamato "renovatio romae”, si ricordano maggiormente i pontefici Innocenzo III, Bonifacio VIII e Niccolò III. Assunse anche un particolare rilievo l'arte bizantina. La basilica di San Clemente I principali elementi di "Restitutio" (ripristino) delle chiese paleocristiane fu la basilica di san clemente, venne fatta ricostruire da Papa pasquale II, era andata distrutta dopo il saccheggio della città da parte dei normanni. La precedente basilica venne ad un livello più basso, a titolo di sacra testimonianza, la nuova chiesa presenta tre navate suddivise da colonnati ionici con arcate rafforzate nella metà del loro corso, da brevi parti di muro. Si intervenne anche con l'arredo operato dai marmorari romani, spicca molto la pavimentazione, che in genere viene riferita alla famiglia dei marmorari cosmàti che la realizzarono nel XII secolo. Il motivo dominante sono la sequenza di dischi in porfido annodati, che si snoda quasi per intero nella navata principale e attraversa la schola cantorum. Vengono rappresentati i santi insieme anche a motivi vegetali rappresentativi. Architettura arabo-normanna in Sicilia www Dopo la conquista degli arabi sulla Sicilia, arrivarono i normanni con la dinastia degli Altavilla. La Sicilia, in età romanica, accentuò la propria vocazione di un luogo di incontro e di rielaborazione culturale, giungendo a risultati di eccelsa originalità. Il re Ruggero Il promosse la costruzione di fortificazioni e piccole costruzioni sacre, principalmente a pianta centrale(su modelli bizantini), in seguito volle consolidare la sua immagine realizzando grandi edifici simbolici. Negli edifici sacri e civili, l'apporto arabo è riconoscibile nella rigorosa semplicità dei volumi e nella ricchezza decorativa, all'interno i disegni geometrici dominano con i loro colori luminosi(terracotta smaltata) e la loro complessità, i mosaici e i soffitti a cassettoni o a muqarnas sono realizzati in stucco, ceramica, pietra, mattoni o legno. La cultura bizantina si può notare negli ampi cicli musivi, con soggetti figurativi su sfondo oro, il contributo normanno si afferma soprattutto nell'architettura. Il Duomo di Monreale Fu edificato per volere di Guglielmo II per contrastare il potere del vescovo di palermo, voleva che Monreale fosse il nuovo centro religioso della Sicilia. La chiesa è a croce latina commissa con le tre navate absidate, la pianta centrale è rettangolare, ottenuta nel transetto non deborda alla larghezza della sala e viene accorpata all'ambiente longitudinale delle navate, scandite da colonne sovrastate aas da archi acuti. Tutto è direzionato verso la cupola a volta, i pioli sono rivolti verso gli absidi a formare un quadrato. L'influenza normanna si avverte nelle forti masse: la facciata è fiancheggiata da due torri, mentre sul lato opposto si evidenziano i nitidi volumi del transetto e del coro. All'esterno, nella zona absidale, si esprime la fantasia dell'arte islamica: nei motivi a intreccio gli elementi strutturali e quelli decorativi si fondono in un insieme di calibrata armonia, le masse sono geometriche e compatte e alleggerite da decorazioni astratte.