Sarcofagi e scultura funeraria
Il Sarcofago di Henettawy dimostra la complessità dell'arte funeraria egizia: tre sarcofagi incastrati uno dentro l'altro, dove il cossone (parte inferiore) rappresentava la terra e il coperchio il cielo. All'esterno e spesso all'interno erano dipinte formule funerarie e preghiere per la giovane cantrice.
La scultura egizia aveva una funzione precisa: garantire la reincarnazione del defunto. Per questo il nome era sempre inciso sull'opera, mentre lo stile permetteva di riconoscere il rango sociale del soggetto. Gli artisti utilizzavano materiali pregiati come legno, pietra, bronzo, oro e avorio.
Le sculture erano prevalentemente a tutto tondo, con precise convenzioni: posizione eretta, braccia lungo i fianchi, e per i faraoni gli scettri del potere sempre in mano. In origine molte sculture erano colorate, rendendo l'effetto ancora più realistico.
Simbolismo funerario: La maschera funeraria e i sarcofagi multipli non erano solo contenitori, ma veri e propri strumenti magici per garantire la vita eterna.